Roma , venerdì, 21. maggio, 2021 18:00 (ACI Stampa).
In quella tiepida serata romana del 1978, in piena “ottobrata” – mese magico per la Città Eterna – in molti accorrono in piazza San Pietro: e’ attesa la nuova “fumata” dal Conclave, per l’elezione del nuovo Pontefice. L’attesa è spasmodica, come sempre, ma forse ancora di più, perché questo è l’anno “dei tre Papi”. Pochi mesi è morto Paolo Vi, cui ha fatto seguito il pontificato brevissimo di Giovanni Paolo I. Ora si attende il risultato del nuovo Conclave.
Tra la folla accorsa c’è una ragazzina di 13 anni, che vuole essere in prima fila per assistere all’evento. E’ emozionata e sente che questo sarà un momento unico. Quando nell’annuncio del cardinale protodiacono Pericle Felici risuona il nome di Karol Wojtyla, scoppia la ridda di supposizioni: certo, si tratta di un cardinale straniero, ma da dove verrà? E’ africano, no, forse è cinese…Anche la ragazzina è curiosa, non si aspettava una sorpresa come questa. Comincia un nuovo tempo, qualcosa che influenzerà e a volte cambierà la vita di tante persone. Compresa quella di Angela Ambrogetti, la tredicenne curiosa persa tra la gente di quella sera di ottobre. Che diventerà una vaticanista di grande esperienza proprio all’ombra della grande figura, protettrice e ispiratrice di Giovanni Paolo II .
In questo 2021, in cui avrebbe compiuto 101 anni, Angela, nel frattempo diventata anche direttore di Acistampa, pubblica un suo nuovo libro dedicato proprio al Papa santo. Un modo per rendere omaggio alla sua figura e alla sua opera, per celebrare questo anniversario, che conclude il centenario, e offrire a tutti l’occasione per rileggere e ricordare le sue parole meno conosciute e meno rilanciate dai media. Un’occasione, inoltre, per rinnovare la memoria e la presenza di un Pontefice che ha fatto la Storia, ma anche ha influito sulla storia personale di tanti di noi.
Il volume si intitola “Giovanni Paolo II. Cronaca di un pontificato – con prefazione di monsignor Marco Frisina - che raccoglie gli articoli che l’autrice ha pubblicato nell’ultimo anno dedicato al Pontefice polacco. Dai viaggi, ai testi meno noti, alle frasi nelle visite, al lavoro diplomatico, fino alla devozione mariana.
“Dalla ‘bisaccia’ di Giovanni Paolo II c’è ancora tanto da estrarre”, spiega la Ambrogetti: “ Lui uomo sempre in cammino in questo tempo così assurdo, segnato dalla pandemia, ci si offre come compagno di percorso”.