Città del Vaticano , giovedì, 15. ottobre, 2015 9:00 (ACI Stampa).
Un Sinodo forse troppo occidentale, ma stiamo lavorando bene insieme. Nel Sinodo c’è una buona atmosfera. Il Patriarca Latino di Gerusalemme, Mons. Fouad Twal – in esclusiva ad Acistampa – racconta i lavori della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Eccellenza, come stanno andando le cose? Che clima si avverte all’interno del Sinodo?
Io mi trovo molto bene. C’è un’atmosfera di franchezza, di amicizia. C’è una buona atmosfera. E’ vero che non siamo d’accordo su tutti i punti ed è più che normale. Io per esempio alzo spesso la mano per dire non è così da noi, nel Medio Oriente, in Terra Santa e loro accettano. È normale che in contesti diversi ci siano reazioni diverse. Speriamo che alla fine qualcosa di comune ci unisca: quello che ci unisce è che tutti vogliamo il bene della famiglia. Però io vorrei aggiungere che la Chiesa, i pastori da soli senza una politica per la famiglia non potranno andare molto lontano. I nostri limiti li viviamo, speriamo che la società civile, i politici siano sensibili a tutte le problematiche della famiglia.
Si è parlato di una prospettiva sinodale troppo occidentale.
L’ho detto dal primo giorno. Anche perché per esempio da noi non esiste il matrimonio civile. Tutti i matrimoni sono religiosi: non esiste nella nostra mentalità. L’Istrumentum Laboris è un po’ occidentale.