Firenze , sabato, 15. maggio, 2021 12:30 (ACI Stampa).
Quest’anno il messaggio per la 55^ giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra domenica 16 maggio, è dedicato al vedere, ‘Comunicare incontrando le persone dove e come sono’, che prende avvio dal vangelo di san Giovanni, ‘Vieni e vedi’, ed il Papa invita ad ‘uscire dalla comoda presunzione del ‘già saputo’ e mettersi in movimento’: “Desidero quindi dedicare il Messaggio, quest’anno, alla chiamata a ‘venire e vedere’, come suggerimento per ogni espressione comunicativa che voglia essere limpida e onesta: nella redazione di un giornale come nel mondo del web, nella predicazione ordinaria della Chiesa come nella comunicazione politica o sociale. ‘Vieni e vedi’ è il modo con cui la fede cristiana si è comunicata, a partire da quei primi incontri sulle rive del fiume Giordano e del lago di Galilea”.
Per comprendere meglio tale messaggio abbiamo intervistato la giovane artista Sofia Novelli, che ha realizzato il manifesto di questa giornata, ex studentessa e docente di pittura della Scuola dell’Arte Sacra di Firenze, chiedendole di raccontarci da dove è nata l’ispirazione del manifesto per la giornata delle comunicazioni sociali:
“Dopo aver letto le parole del Papa ed essermi soffermata in particolare sul ‘vieni’ e sull’incontrare le persone ‘dove e come sono’, ho sviluppato una prima idea sulla quale mi sono confrontata con altri artisti della Scuola di Arte Sacra, con i quali avevamo creato una sorta di gruppo di lavoro. L’idea è stata poi perfezionata grazie a costanti scambi con artisti e docenti e ad alcuni suggerimenti dei responsabili del manifesto”.
In quale modo l’arte può comunicare la bellezza alle persone?
“L’arte, e in particolare l’arte sacra, ha il dovere di comunicare la Bellezza di Dio e lo può fare se l’artista si pone con la sua opera a servizio di Dio e degli altri, se si fa strumento nelle sue mani, cercando ogni giorno di guardarsi attorno con occhi pieni di stupore per le cose più semplici.