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Courtial international sostiene gli studi del Pontificio istituto di archeologia cristiana

Firmato un accordo per borse di studio per i prossimi 10 anni

Alcuni immagini della firma dell' accordo  |  | Daniel Ibanez/ Aci Group
Alcuni immagini della firma dell' accordo | Daniel Ibanez/ Aci Group
Alcuni immagini della firma dell' accordo  |  | Daniel Ibanez/ Aci Group
Alcuni immagini della firma dell' accordo | Daniel Ibanez/ Aci Group
Alcuni immagini della firma dell' accordo  |  | Daniel Ibanez/ Aci Group
Alcuni immagini della firma dell' accordo | Daniel Ibanez/ Aci Group

Un impegno non da poco quello di sostenere la cultura e soprattatto gli studi sui primi secoli dell’era cristiana. Un impegno che è la missione del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana a Roma. Un impegno sostenuto per i prossimo 10 da due borse di studi biennali per dottorati nelle discipline insegnate al PIAC, preso da Hans-Albert Courtial Fondatore e Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Una semplice ma suggestiva cerimonia il 12 maggio ha permesso la firma dell’accordo nella sede del PIAC.

Come ha spiegato il Rettore del Pontificio Istituto, monsignor Stefan Heid “ il PIAC è un'istituzione della Santa Sede, una delle tre istituzioni accademiche direttamente dipendenti dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica. Il PIAC è stato fondato nel 1925, quindi si avvicina a passi da gigante al suo Centenario”. 

Una occasione per ripercorrere la storia della istituzione: “Per i primi 10 anni della sua esistenza, il PIAC fu direttamente subordinato a Papa Pio XI o alla Segreteria di Stato. L'allora Cardinale Segretario di Stato, Eugenio Pacelli, fu Grancancelliere dell'Istituto fino a quando divenne Papa…Uno dei primi atti di Pacelli come Papa nel 1939 fu di affidare gli scavi sotto la Confessione di San Pietro a quattro professori del PIAC: Josi, Apollonj Ghetti, Ferrua e Kirschbaum, che sono ricordati ancora oggi e sono associati alle “Esplorazioni sotto la confessione di San Pietro”. 

A sessant'anni di distanza, nel 2007, la Santa Sede ha chiesto di nuovo all’Istituto di scavare in una Chiesa degli Apostoli, questa volta S. Paolo fuori le mura.

Le due basiliche di grande interesse per lo studio dell’Archeologia Cristiana, sono state sostenute dalla Fondazione per anni come i restauri nell'area della Necropoli Vaticana molti altri. 

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In questa chiave di mecenatismo  Hans-Albert Courtial ha deciso di investire nello studio dell’archeologia cristiana.

Il vostro impegno- ha detto il rettore del PIAC- il vostro sostegno ci rende tutti, e posso certamente dire anche la Santa Sede e la nostra Congregazione, orgogliosi, perché così facendo viene riconosciuto un grande apprezzamento per il nostro lavoro. Pur non essendo una grande istituzione, il nostro Istituto per mezzo di questi gesti di apprezzamento, trova coraggio nella convinzione che il nostro lavoro al PIAC è rilevante per la conservazione e il prestigio di questi beni culturali universali: S. Pietro, S. Paolo, S. Maria Maggiore…”. Così “state aiutando a far conoscere il nostro Istituto in tutto il mondo come un istituto per il quale la Fondazione si impegna e per il quale vale la pena lavorare e investire denaro”. 

Il PIAC ha un piano di studio di alta specializzazione post laurea e altri corsi per diversi livelli.  Quest’anno due dottorati hanno anche ricevuto la medaglia d’argento delle Pontificie Accademie.