Città del Vaticano , venerdì, 14. maggio, 2021 16:00 (ACI Stampa).
Un impegno non da poco quello di sostenere la cultura e soprattatto gli studi sui primi secoli dell’era cristiana. Un impegno che è la missione del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana a Roma. Un impegno sostenuto per i prossimo 10 da due borse di studi biennali per dottorati nelle discipline insegnate al PIAC, preso da Hans-Albert Courtial Fondatore e Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Una semplice ma suggestiva cerimonia il 12 maggio ha permesso la firma dell’accordo nella sede del PIAC.
Come ha spiegato il Rettore del Pontificio Istituto, monsignor Stefan Heid “ il PIAC è un'istituzione della Santa Sede, una delle tre istituzioni accademiche direttamente dipendenti dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica. Il PIAC è stato fondato nel 1925, quindi si avvicina a passi da gigante al suo Centenario”.
Una occasione per ripercorrere la storia della istituzione: “Per i primi 10 anni della sua esistenza, il PIAC fu direttamente subordinato a Papa Pio XI o alla Segreteria di Stato. L'allora Cardinale Segretario di Stato, Eugenio Pacelli, fu Grancancelliere dell'Istituto fino a quando divenne Papa…Uno dei primi atti di Pacelli come Papa nel 1939 fu di affidare gli scavi sotto la Confessione di San Pietro a quattro professori del PIAC: Josi, Apollonj Ghetti, Ferrua e Kirschbaum, che sono ricordati ancora oggi e sono associati alle “Esplorazioni sotto la confessione di San Pietro”.
A sessant'anni di distanza, nel 2007, la Santa Sede ha chiesto di nuovo all’Istituto di scavare in una Chiesa degli Apostoli, questa volta S. Paolo fuori le mura.
Le due basiliche di grande interesse per lo studio dell’Archeologia Cristiana, sono state sostenute dalla Fondazione per anni come i restauri nell'area della Necropoli Vaticana molti altri.