Città del Vaticano , mercoledì, 12. maggio, 2021 11:00 (ACI Stampa).
Il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Luis Francisco Ladaria ha scritto venerdì al presidente della Conferenza Episcopale statunitens José Horacio Gomez, esortando i vescovi degli Stati Uniti a procedere per le loro discussioni sulla formulazione di una politica nazionale “per affrontare la situazione dei cattolici nelle cariche pubbliche che sostengono la legislazione che consente l’aborto, l’eutanasia o altri mali morali”.
I politici cattolici che sostengono la legislazione che consente l’aborto, l’eutanasia o altri mali morali possono essere ammessi alla comunione? Ogni discussione sul tema “dovrebbe essere contestualizzata nella più ampia cornice della dignità di ricevere la comunione da parte di tutti i fedeli, anziché da parte di una sola categoria di cattolici, riflettendo il loro obbligo di conformare la propria vita all’intero Vangelo di Gesù Cristo mentre si preparano a ricevere il Sacramento”.
La lettera del Cardinale Ladaria è una risposta all'arcivescovo Gomez che aveva scritto alla Congregazione a marzo per informarla che i vescovi statunitensi si occuperanno di questo caso, cioè della situazione dei cattolici nelle cariche pubbliche che sostengono la legislazione permissiva sull'aborto, l'eutanasia o altri mali morali.
“Sarebbe fuorviante se una tale dichiarazione desse l’impressione che l’aborto e l’eutanasia costituiscano da soli le uniche questioni gravi dell’insegnamento morale e sociale cattolico che richiedono l’intervento della Chiesa”, si legge nella lettera del Cardinale.
Ladaria rimanda alla Nota dottrinale del 2002, dal titolo "Su alcune questioni riguardanti la partecipazione dei cattolici alla vita politica", pubblicata quando prefetto dell’ex Sant’Uffizio era l’allora cardinale Joseph Ratzinger.