Colonia , lunedì, 10. maggio, 2021 11:00 (ACI Stampa).
Nessuno dei fori del cammino sinodale della Chiesa che è in Germania parla di Eucarestia, e questo, per il teologo Helmut Hoping. Professore di Dogmatica dell’Università di Friburgo, è il problema più grande. Lo ha spiegato in una intervista con CNA Deutsch.
Il proessor Hoping ha sottolineato che “il punto di partenza del Cammino sinodale, che è sostenuto dal Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK) e dalla Conferenza episcopale tedesca (DBK), è stato la scoperta e l'elaborazione graduale dell'abuso di bambini e giovani da parte di chierici ( soprattutto da parte dei sacerdoti) della Chiesa cattolica nonché la copertura degli abusi sessuali da parte della leadership diocesana”.
La questione degli abusi è discussa da uno fora del Sinodo, “Potere e separazione nei poteri nella Chiesa. Partecipazione congiunta e partecipazione alla missione missionaria”.
Hoping ha detto a CNA Deutsch che “è evidente che l'abuso sessuale richiede strutture di potere, ma si applica anche all'abuso sessuale di bambini e giovani al di fuori della chiesa”, ma allo stesso tempo che “l'abuso di potere da solo non spiega l'abuso sessuale; piuttosto, l'immaturità sessuale e certe inclinazioni sessuali giocano un ruolo”, e che oltre al fenomeno della pedofilia, ci si trova di fronte ad “atti omosessuali forzati (efebofilia)”.
La “in ultima analisi almeno discutibile” tesi del cammino sinodale – spiega Hoping – è che “l'abuso sessuale da parte del clero della Chiesa cattolica può essere evitato solo con uno smantellamento radicale delle strutture di potere, un cambiamento sostanziale nel matrimonio cattolico e nella moralità sessuale, l'abolizione o almeno il rilassamento del celibato e l'introduzione dell'ordinazione delle donne”.