Assisi , venerdì, 7. maggio, 2021 18:00 (ACI Stampa).
Si può ancora incontrare per le strade di Assisi, nelle vie tortuose e antiche, mentre ci si siede all’ombra di un campanile, in un chiostro delle tante, meravigliose chiese sbocciate come fiori di pietra dalla devozione che quel piccolo fraticello ha saputo far sorgere tutt’intorno a se’.
Camminando nel bosco “sacro” che oggi è un meraviglioso parco in cui respirare un tempo senza tempo, si potrebbe pensare di intravvedere un lembo della sua tonaca sfilacciata, mentre svolazza dietro un leccio, o di sentire il suo passo leggero sul manto di foglie scricchiolanti. Lo si può incontrare ancora vivo, presente, vicino, più irresistibile che mai. Non è un “fantasma”, né una suggestione. E’ proprio lui, Francesco, un santo che non smette di stupire, affascinare, ispirare.
Sono mille e mille gli indizi che rendono questa presenza tangibile, reale. Senza dimenticare che Francesco continua a far parlare di se’ attraverso un fiume inesauribile di libri. Libri che, a dispetto delle catastrofiche analisi sulla mancanza di interesse per la lettura, invece sembrano indicare una tendenza opposta. Prova ne sia che uno dei libri scritti da padre Enzo Fortunato, francescano conventuale, giornalista e scrittore, a lui dedicati, l’ultimo, in ordine cronologico, ora viene ripubblicato in una nuova edizione nella storica collana degli Oscar Mondadori: si tratta di “Francesco il ribelle”, uscito nel 2018 per la saggistica di Mondadori.
San Francesco, come spiega l’autore, è oggi più che mai uno dei personaggi chiave per comprendere come si vada realizzando il cristianesimo all'inizio del terzo millennio. Il suo “fuoco” interiore continua ad ardere e ad attrarre a se’ con la forza intatta della semplicità, della mitezza ma anche della fede senza tentennamenti e senza cedimenti di Francesco. Al di là di un’immagine diffusa del santo piuttosto “naive”, ingenuo, animalista e pacifista ante litteram. La sua è una figura molto più complessa, profonda, e se quindi il primo impatto, con la sua personalità, è diretto, popolare, accessibile, in realtà c’è ben altro da scoprire, un “mistero-Francesco”, un universo dentro il quale l’autore si propone di condurre il lettore.