Città del Vaticano , giovedì, 6. maggio, 2021 14:00 (ACI Stampa).
Una “Chiesa più cattolica”, ovvero più inclusiva, è quella che Papa Francesco chiede nel suo messaggio per la 107esima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celbebra il prossimo 26 settembre. Tema della giornata è “Verso un noi sempre più grande”, ed è stato scelto con un occhio alla globalizzazione della solidarietà, da sempre cavallo di battaglia del Papa e ora da lui considerata ancora più necessaria in tempi post-pandemia, e con l’altro alla volontà di costruire un noi sempre più grande andando verso le periferie esistenziali, che includono, appunto, migranti e rifugiati.
Su cosa si basa la riflessione del Papa? Si parte dalla Genesi, dal “noi” costituito dall’uomo e dalla donna, e poi dal cammino di riconciliazione offerto da Dio “non a singoli individui, ma a un popolo, a un noi destinato ad includere tutta la famiglia umana”.
Per Papa Francesco, si tratta di essere “sempre più fedeli” all’essere cattolici, ovvero universali, seguendo lo Spirito che “ci rende capaci d abbracciare tutti per fare comunione nella diversità, armonizzando le differenze senza mai imporre una uniformità che spersonalizza”.
Ed è dunque – dice Papa Francesco – “nell’incontro con la diversità degli stranieri, dei migranti, dei rifugiati, e nel dialogo interculturale che ne può scaturire ci è data l’opportunità di crescere come Chiesa, di arricchirci mutuamente. In effetti, dovunque si trovi, ogni battezzato è a pieno diritto membro della comunità ecclesiale locale, membro dell’unica Chiesa, abitante nell’unica casa, componente dell’unica famiglia”.
Papa Francesco ribadisce il suo invito ad uscire “per le strade delle periferie esistenziali” per “curare chi è ferito e cercare chi è smarrito, senza pregiudizi o paure, senza proselitismo, ma pronta ad allargare la sua tenda per accogliere tutti. Tra gli abitanti delle periferie troveremo tanti migranti e rifugiati, sfollati e vittime di tratta, ai quali il Signore vuole sia manifestato il suo amore e annunciata la sua salvezza”.