Città del Vaticano , mercoledì, 5. maggio, 2021 9:30 (ACI Stampa).
“La preghiera contemplativa”. E' questo il tema della catechesi odierna di Papa Francesco. Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, nell'Udienza Generale, il Papa si sofferma sulla dimensione contemplativa che è un pò "come il sale" della vita: dà sapore, dà gusto alle nostre giornate.
"Si può contemplare guardando il sole che sorge al mattino, o gli alberi che si rivestono di verde a primavera; si può contemplare ascoltando una musica o il canto degli uccelli, leggendo un libro, davanti a un’opera d’arte o a quel capolavoro che è il volto umano...", dice Francesco.
Per il Papa "essere contemplativi non dipende dagli occhi, ma dal cuore". "E qui entra in gioco la preghiera, come atto di fede e d’amore, come respiro della nostra relazione con Dio - commenta Papa Francesco - La preghiera purifica il cuore e, con esso, rischiara anche lo sguardo, permettendo di cogliere la realtà da un altro punto di vista".
“Io guardo Lui, e Lui guarda me!”. "È così: nella contemplazione amorosa, tipica della preghiera più intima, non servono tante parole: basta uno sguardo, basta essere convinti che la nostra vita è circondata da un amore grande e fedele da cui nulla ci potrà mai separare. Nella sua vita non sono mai mancati i tempi, gli spazi, i silenzi, la comunione amorosa che permette all’esistenza di non essere devastata dalle immancabili prove, ma di custodire intatta la bellezza. Il suo segreto era la relazione con il Padre celeste.", dice il Pontefice.
Francesco spiega ancora: "Alcuni maestri di spiritualità del passato hanno inteso la contemplazione come opposta all’azione, e hanno esaltato quelle vocazioni che fuggono dal mondo e dai suoi problemi per dedicarsi interamente alla preghiera. In realtà, in Gesù Cristo e nel Vangelo non c’è contrapposizione tra contemplazione e azione. C’è un’unica grande chiamata nel Vangelo, ed è quella a seguire Gesù sulla via dell’amore. Questo è l’apice e il centro di tutto".