Città del Vaticano , lunedì, 3. maggio, 2021 10:00 (ACI Stampa).
Nel giorno dell’Ascensione, Papa Francesco concelebrerà con la comunità del Myanmar a Roma la messa nella Basilica di San Pietro. Il Papa risponde così ad una specifica richiesta della comunità birmana a Roma, e vuole dare un ulteriore segno di solidarietà al Paese colpito tre mesi fa da un colpo di Stato.
L’attenzione del Papa nei confronti del Myanmar non è mai venuta meno. Papa Francesco è stato in viaggio in Myanmar nel 2017, aveva cominciato il viaggio incontrando i militari su suggerimento del Cardinale Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon, che intendeva così favorire la transizione democratica nel Paese. Tre mesi fa, un colpo di Stato militare ha riportato il Paese sotto una completa dittatura militare, con proteste duramente represse che hanno causato 750 vittime e limiti imposti alle popolazione che includevano i tagli notturni ad internet e il calo della copertura mobile.
Papa Francesco ha ricordato la situazione nel Paese nell’Urbi et Orbi di Pasqua e ha rivolto appelli per la pace nel Paese al termine delle udienze generali del 3 marzo e del 17 marzo, e ha rinnovato l’appello nell’Regina Coeli del 2 maggio.
In quest’ultima occasione, Papa Francesco aveva in particolare abbracciato l’iniziativa della Chiesa birmana di “pregare per la pace riservando per il Myanmar un’Ave Maria del Rosario quotidiano”. E aveva aggiunto: “Ognuno di noi si rivolge alla mamma quando è nel bisogno o in difficoltà; noi, in questo mese, chiediamo alla nostra Madre del cielo di parlare al cuore di tutti i responsabili del Myanmar perché trovino il coraggio di percorrere la strada dell’incontro e della riconciliazione e della pace”.
Il prossimo gesto di solidarietà arriverà il prossimo 16 maggio, come risposta ad una lettera inviata al Papa da un gruppo di sacerdoti e religiosi cattolici del Myanmar a Roma il 31 marzo. La lettera, riportata da Radio Veritas Asia, include la richiesta di celebrare una Eucarestia con il Papa. “Sappiamo – si legge nella lettera - che Lei sta pregando e si inginocchia con noi alla presenza del Signore per fermare questi atti inumani e brutali nel nostro Paese. La nostra comunità sarebbe consolata di avere una Santa Messa con Lei per pregare e inginocchiarsi con Lei nella celebrazione dell’Eucaristia”.