Città del Vaticano , sabato, 1. maggio, 2021 12:30 (ACI Stampa).
Da oggi, San Giuseppe potrà essere invocato anche come “Custode del Redentore”, “Servo di Cristo”, “Ministro di Salvezza”, “Sostegno nelle difficoltà” e “Patrono degli esuli, degli afflitti e dei poveri”. Papa Francesco ha approvato, infatti, nuove litanie per San Giuseppe, che 150 anni fu proclamato da Pio IX patrono della Chiesa e del quale si sta celebrando un anno speciale indetto da Papa Francesco. Inoltre, permette alle Conferenze Episcopali locali di introdurre, a loro “prudente giudizio” e “al luogo opportuno e conservando il genere letterario”, altre “invocazioni con la quali San Giuseppe è particolarmente onorato nei loro Paesi”.
La notizia delle nuove litanie è stata comunicata alle conferenze episcopali dalla Congregazione per il Culto Divino, con una lettera del segretario, l’arcivescovo Arthur Roche e dal sottosegretario Maggioni (è tuttora vacante il posto di prefetto dopo le dimissioni del Cardinale Sarah lo scorso 20 febbraio).
Nella lettera, si legge che “nel centocinquantesimo anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa universale, il Santo Padre Francesco ha reso nota la Lettera Apostolica Patris Corde, con l’intento di ‘accrescere l’amore verso questo grande Santo, per essere spinti a implorare la sua intercessione e per imitare le sue virtù e il suo slancio’.”
Per questo, continua la lettera, “è parso opportuno aggiornare le Litanie in onore di San Giuseppe, approvate nel 1909 dalla Sede Apostolica integrandovi sette invocazioni attinte dagli interventi dei Papi che hanno riflettuto su aspetti della figura del Patrono della Chiesa universale”.
In particolare, il titolo – nell’originale latino - “Custos Redemptoris” si trova nell’esortazione apostolica di Giovanni Paolo II Redemptoris Custos del 1989; quello di “Serve Christi” in una omelia di Paolo VI del 1966 citata sia nella Redemptoris Custos che nella Patris Corde di Papa Francesco; “Minister Salutis” è una invocazione di San Giovanni Crisostomo; e “Fulcimen in difficultatibus” e “Patrone exsulum, afflictorum Pauperum” si trovano entrambi nella Patris Corde di Papa Francesco, con la quale si indiceva l’anno di San Giuseppe.