Siena , martedì, 27. aprile, 2021 12:30 (ACI Stampa).
E’ festa nella Chiesa senese per il ritorno dopo 32 anni del reliquario di San Galgano, che insieme ad altri preziosi reperti , era stato trafugato nella notte tra il 10 e l'11 luglio 1989 dal Museo dell'Arcidiocesi di Siena - Colle di Val d'Elsa - Montalcino.
Per celebrare questo “ritorno” è stato organizzato nell’arcivescovado di Siena un vero e proprio evento al quale hanno preso hanno preso parte il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, Dario Franceschini, Ministro della Cultura, il Generale Roberto Riccardi, Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e la Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani, oltre che tutte le autorità cittadine.
Il celebre Reliquiario di San Galgano proveniente dall'antica ed omonima Abbazia è uno dei più preziosi manufatti di inestimabile valore, in rame dorato e smalti, dell'oreficeria senese del primo '300, celebre in tutta Italia in quel periodo, tanto da ricevere commissioni importantissime da parte della corte pontificia, come il calice di Niccolò IV per la Basilica di San Francesco in Assisi e il reliquiario del S. Corporale per la Cattedrale di Orvieto.
Dieci degli undici pezzi trafugati dal Museo Diocesano trentun anni fa sono stati restituiti ai legittimi proprietari grazie ad un‘attenta ed accurata indagine del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo dell'Arma dei Carabinieri coordinato dal Tribunale di Catania. Il pezzo non ritrovato è un seicentesco calice in argento proveniente dalla chiesa della Certosa di Maggiano in Siena.
Il reliquiario di San Galgano, purtroppo, ha subito importanti traumi. Lo stato di degrado dei manufatti più preziosi ha subito reso evidente l'urgenza di un qualificato intervento di restauro. Il 23 febbraio scorso, l'Arcivescovo di Siena, Card. Augusto Paolo Lojudice, ha chiesto e ottenuto dal Governatorato della Città del Vaticano la possibilità di restaurare i preziosi oggetti presso i Musei Vaticani, che hanno affidato il progetto al Laboratorio di Restauro Metalli e Ceramiche, condotto da un gruppo di esperti restauratori, già operativi in passato in simili interventi.