Città del Vaticano , domenica, 18. aprile, 2021 12:14 (ACI Stampa).
Guardare, toccare e mangiare, tre verbi che indicano “tre azioni che possono dare la gioia di un vero incontro con Gesù vivo”.
Così Papa Francesco ha commentato il Vangelo di oggi nella breve riflessione prima della preghiera del Regina Coeli che ha guidato dalla finestra del Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro. I discepoli erano stupiti dalla presenza di Dio, uno stato d’animo tanto bello, dice il Papa, quello dello stupore.
Per gli apostoli, "era tale la gioia che avevano che non potevano credere che quella cosa fosse vera" e "erano stupefatti, stupiti; stupiti perché l’incontro con Dio ti porta sempre allo stupore: va oltre l’entusiasmo, oltre la gioia, è un’altra esperienza. E questi erano gioiosi, ma una gioia che faceva pensare loro: no, questo non può essere vero!… È lo stupore della presenza di Dio".
Gesù invita i discepoli a guardare le sue ferite. “Guardare - ha detto il Papa- non è solo vedere, è di più, comporta anche l’intenzione, la volontà” e “guardare è un primo passo contro l’indifferenza, contro la tentazione di girare la faccia davanti alle difficoltà e alle sofferenze degli altri”.