Città del Vaticano , sabato, 10. ottobre, 2015 18:30 (ACI Stampa).
La proposta di un pre-sinodo da celebrare in ogni continente prima del sinodo di tutti i vescovi ha caratterizzato i lavori della Quinta e Sesta Congregazione generale del Sinodo dei vescovi. I padri sinodali chiuderanno la giornata con una ora di discussione libera, per poi riunirsi nei circoli minori nel corso della prossima settimana.
La proposta è stata riferita da Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nel consueto briefing con i giornalisti. Padre Lombardi si è anche soffermato su alcuni dei temi che hanno caratterizzato la discussione dei padri sinodali, i quali – dopo aver concluso l’analisi della prima parte dell’Instrumentum Laboris – hanno cominciato a concentrarsi sulla seconda parte, e hanno già cominciato a discutere della terza parte.
Nonostante si siano portati in avanti con il lavoro, i padri sinodali – spiega padre Lombardi – discuteranno nei prossimi circoli minori solo della seconda parte dell’Instrumentum Laboris. Quindi riprenderanno in congregazione generale l’analisi della terza parte, con le consuete proposte dei modi. Non si sa ancora come si concluderà il processo sinodale, ha spiegato padre Lombardi, quindi non si sa se ci sarà un documento finale o semplicemente il discorso del Papa a chiudere l'Assise.
"Riguardo alle votazioni - ha spiegato padre Lombardi - la maggioranza dei due terzi si pone solo nella relazione finale. Ovviamente se ci sarà. Perché ancora non abbiamo la certezza di come avverrà la conclusione, cioè se ci sarà un documento finale. Vedremo se il papa darà delle indicazioni precise".
Tra gli intervenuti alla congregazione generale della mattina ci sono stati i cardinali Parolin, Montenegro, Ryłko, Thottunkal, Blázquez Pérez e gli arcivescovi Gómez, Pontier, Takami. L’arcivescovo Ioannis Spiteris di Corfù, Zante e Cefalonia (Grecia) ha tenuto l’omelia dell’Ora Terza, spiegando che “obbedire significa amare.”