Città del Vaticano , giovedì, 15. aprile, 2021 14:00 (ACI Stampa).
Il 2 marzo del 2020 sono stati aperti gli archivi di Pio XII e si sono aperti anche i progetti di studio e di ricerca che nascono dalla possibilità di lavorare su materiali fino ad oggi inediti.
Uno di questi progetti è di quattro università, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la Pontificia Università Gregoriana, l’Universidad de Navarra e l’Universidade Católica Portuguesa.
Quattro anni previsti e un filo conduttore“Occidentes. Horizons and Projects of Civilization in the Church of Pius XII” (“Occidentes. Orizzonti e progetti di civiltà nella Chiesa di Pio XII”).
Cosa è l’Occidente nel pontificato di Pio XII? Il pontificato di Pio XII rappresenta un periodo storico cruciale per l’evoluzione dell’idea di “Occidente” e del suo rapporto con la Chiesa e il cattolicesimo.
Nell’arco di quattro anni il progetto guidato da Paolo Valvo, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, don Roberto Regoli, della Pontificia Università Gregoriana, Pablo Pérez López, dell’Universidad de Navarra, Paulo Fernando de Oliveira Fontes, della Universidade Católica Portuguesa, ha quattro linee guida. La Santa Sede e l’Occidente nell’ordine mondiale dopo la guerra; civilizzazione, inculturazione, indigenismo, ai confini dell’Occidente. E ancora la Chiesa, cattolici e democrazia: esperienze a confronto, infine uno studio sui cattolici e la modernizzazione socioeconomica.