Admont , giovedì, 15. aprile, 2021 10:00 (ACI Stampa).
La riapertura era prevsta per il 24 aprile, e sarà invece anticipata al 17 e 18 aprile: la biblioteca dell’Abbazia di Admont, uno splendido gioiello del XVIII secolo considerata un tempo l’ottava meraviglia del mondo che raccoglie 180 mila opere, tra cui 1400 manoscritti e 850 incunaboli, riapre, su prenotazione, per pochi visitatori, ma per rispondere anche alle crescenti richieste di visita, aumentate a dismisura da quando ne ha parlato persino Oprah Winfrey nel suo club del libro.
Mario Brandmüller, responsabile della cultura, del turismo e delle pubbliche relazioni, ha spiegato che, per accedere alla Biblioteca, è fondamentale la prenotazione, e che possono entrare nella biblioteca al massimo 45 persone contemporaneamente, e ognuna di loro può permanere al massimo 30 minuti.
Dal 24 aprile, le attività del Museo riprenderanno a tempo pieno, con in più una speciale mostra gotica su “Federico III e Massimiliano I, il loro mondo e il loro tempo”.
La Biblioteca dell’abbazia di Admont è la più grande biblioteca di monastero del mondo. Misura 70 metri di lunghezza, 14 metri di larghezza e 13 metri di altezza. Sorge nella abbazia benedettina di Admont, fondata dal vescovo Gebhard di Salisburgo nell’ XI. Distrutta varie volte a causa di guerre e incendi, l’abbazia rifiorì durante l’epoca Illuminista, quando si coltivò l’ambizione di farne un monastero alla pari dell’Escorial di Madrid.
La Biblioteca nasce in questo periodo, e viene terminata nel 1776, e viene risparmiata da un incendio che distrugge quasi tutto il monastero. Il monastero viene ricostruito nell’aspetto odierno. Dal 1997, la biblioteca ha cominciato a collezionare opere di artisti austriaci contemporanei, e la sua ala Sud è stata trasformata in un Museo, aperto nel 2003, che espone sia oggetti storici che opere d’arte moderna.