Carpi , domenica, 4. aprile, 2021 10:00 (ACI Stampa).
Si recò al sepolcro di buon mattino, quando era ancore buio.
Cosa va a fare Maria Maddalena al sepolcro? Mentre nei vangeli Sinottici le donne vanno per completare la sepoltura con aromi (Lc 24,1) nel Vangelo di san Giovanni Maria va al sepolcro senza un obiettivo preciso, essendo la sepoltura già stata compiuta da Giuseppe di Arimatea e da Nicodemo. Dunque, l’unica ragione che la spinge ad andare alla tomba è lo slancio del suo cuore. Maria sa che Gesù è morto e quindi è ben consapevole che non potrà più incontrarlo fisicamente, tuttavia sente una grande nostalgia di Lui e, dunque, si reca nell’unico luogo dove può stare in qualche modo vicina a colui che ha perso.
È mattino, ma è ancora buio… Sembra un controsenso quanto scrive san Giovanni. In realtà l’evangelista, introducendo il tema del buio, vuole descriverci la situazione spirituale della Maddalena e, più in generale, di tutti i discepoli. E’ buio perchè il cuore della donna è ferito dal dolore e forse appesantito anche dalla delusione per la morte del Maestro al quale aveva affidato il destino della sua vita. Non è un caso che la parola “sepolcro” nel brano ricorre ben nove volte. Viene, in tal modo, evidenziata l’idea che la comunità dei discepoli e la stessa Maria ritengono che con la morte di Gesù tutto è finito.
Arrivando al sepolcro vede che la pietra era stata tolta dall’ingresso ed ha una reazione: Corre…E’ la corsa della disperazione e quindi della non-speranza. I sentimenti che agitano il suo cuore e la sua mente, anche se non ci vengono detti, si possono intuire dalle parole con le quali si rivolge a Pietro e a Giovanni: hanno portato via il Signore. Sono parole che esprimono smarrimento, solitudine, nostalgia di Cristo. Le restava, ormai, solo il corpo di Gesù, seppure in una tomba, ma ora non c’è più neppure quello. Lo hanno rubato.
L’annuncio privo di speranza di Maria Maddalena fa sì che Pietro uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro correndo. Giovanni precede Pietro. Perché? Certamente perché è più giovane e quindi più veloce (P. Lagrange), ma soprattutto perché è il discepolo che Gesù amava. Arriva primo chi ama di più. E’ l’amore che lo spinge, che lo porta a correre e che gli offre una conoscenza nuova (cfr Gv 21,22). Tuttavia, mostra il suo rispetto per Pietro e gli cede la precedenza.