Roma , martedì, 30. marzo, 2021 17:00 (ACI Stampa).
Martedì della Settimana Santa si arriva con il pellegrinaggio stazionale a Santa Prisca all’ Aventino. La parrocchia viene menzionata per la prima volta nel Sinodo romano del 499, ma è solo intorno al 1100 che viene costruita una basilica tradizionale.
Secondo la tradizione fu un tempo la casa della Santa titolare abitata anche da Aquila e da Prisco, i due coniugi che ospitarono Pietro ed esposero la loro vita per salvare Paolo, quando era nel porto efesino in oriente.
Al di sotto della chiesa c’è un mitreo situato ad est della cripta, oltre le fondamenta dell'abside. E' orientato verso est, cioè verso il punto dove sorge il sole, dove è situato l’altare.
Ma il vero punto forte della vita della parrocchia è la Festa dei Poveri. Quest’anno per la pandemia purtroppo non c’è stata una festa ma la parrocchia ha organizzato dei sostegni per i più soli e bisognosi.
Particolarmente interessante il bollettino parrocchiale, disponibile anche on line, ricco di storie e indicazioni utili per la vita pastorale.