Città del Vaticano , mercoledì, 24. marzo, 2021 9:33 (ACI Stampa).
“Pregare in comunione con Maria”. E' questo il tema dell'Udienza Generale odierna di Papa Francesco. Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico il Papa commenta: "Oggi la catechesi è dedicata alla preghiera in comunione con Maria, e ricorre proprio alla vigilia della solennità dell’Annunciazione. Sappiamo che la via maestra della preghiera cristiana è l’umanità di Gesù".
"Ogni preghiera che eleviamo a Dio è per Cristo, con Cristo e in Cristo e si realizza grazie alla sua intercessione - osserva il Pontefice - Lo Spirito Santo estende la mediazione di Cristo ad ogni tempo e ogni luogo: non c’è altro nome nel quale possiamo essere salvati. Dall’unica mediazione di Cristo prendono senso e valore gli altri riferimenti che il cristiano trova per la sua preghiera e la sua devozione, primo tra tutti quello alla Vergine Maria. Ella occupa nella vita e, quindi, anche nella preghiera del cristiano un posto privilegiato, perché è la Madre di Gesù."
"Le Chiese d’Oriente l’hanno spesso raffigurata come l’Odigitria, colei che indica la via, cioè il Figlio Gesù Cristo. Nell’iconografia cristiana la sua presenza è ovunque, a volte anche in grande risalto, ma sempre in relazione al Figlio e in funzione di Lui", dice ancora Papa Francesco.
"Lei sempre segnala Cristo, è la prima discepola di Cristo", dice il Papa a braccio.
"Questo è il ruolo che Maria ha occupato per tutta la sua vita terrena e che conserva per sempre: essere l’umile ancella del Signore - commenta Francesco nell'Udienza - Nella preghiera dell’Ave Maria sarebbe presto approdato anche il titolo “Theotokos”, “Madre di Dio”, sancito dal Concilio di Efeso. E, analogamente a come avviene nel Padre Nostro, dopo la lode aggiungiamo la supplica: chiediamo alla Madre di pregare per noi peccatori, perché interceda con la sua tenerezza, adesso e nell’ora della nostra morte. Adesso, nelle concrete situazioni della vita, e nel momento finale, perché ci accompagni come madre e prima discepola nel passaggio alla vita eterna".
Per Francesco "Maria è sempre presente al capezzale dei suoi figli che partono da questo mondo. Se qualcuno si ritrova solo e abbandonato, ella è lì vicino, come era accanto al suo Figlio quando tutti l’avevano abbandonato. Maria è stata ed è presente nei giorni di pandemia, vicino alle persone che purtroppo hanno concluso il loro cammino terreno in una condizione di isolamento, senza il conforto della vicinanza dei loro cari. Maria è sempre lì, con la sua tenerezza materna".