Città del Vaticano , domenica, 21. marzo, 2021 17:00 (ACI Stampa).
La quinta e ultima domenica di Quaresima il pellegrinaggio stazionale torna a San Pietro. La storia della basilica ci riporta ai pellegrini che arrivavano a Roma e per i quali l’ imperatore Costantino costruì la prima basilica. La basilica del IV secolo accoglieva moltissimi pellegrini ma era anche uno dei cimiteri più importanti di Roma. Dai pellegrinaggi alle tombe di Pietro e Paolo nasce anche la tradizione degli Anni Santi.
Nel primo anno santo, quello del 1300, con c’erano ancora le Porte Sante. I pellegrini dovevano visitare le tombe dei due apostoli Pietro e Paolo.
Della basilica di Costantino rimane poco, anche se la monumentale facciata di Carlo Maderno, iniziata nel 1608, riutilizza alcune delle sue colonne. La sua ricostruzione è un bellissimo esempio di come il pendolo dell’interesse per la tradizione della Chiesa va avanti e indietro nella storia. L’antica basilica viene demolita a partire dall’inizio del XVI secolo perché non corrispondeva più ai gusti del suo tempo.
Dopo aver demolito mezza basilica rinasce però l’interesse per questa testimonianza della Chiesa antica, e si fa di tutto per documentare e salvare il più possibile. Ci troviamo così con numerosi disegni rinascimentali di mezza basilica e nulla di quella parte che era stata demolita per prima. Le Grotte diventano un museo di antichità cristiane che custodisce molti resti della prima chiesa pochi metri dalla tomba dell’Apostolo.
I pellegrini arrivano anche durante la pandemia e molto gruppi vengono per celebrare una messa particolare ad un altare specifico.