Città del Vaticano , venerdì, 12. marzo, 2021 15:00 (ACI Stampa).
La pandemia ha ridotto molte entrate e mentre nel 2019 erano 307 milioni di euro nel 2020 sono state solo 213, il trenta per cento in meno.
Allora si stringe la cinghia. “La riduzione totale delle spese prevista è dell’8%. Se escludiamo le spese per il personale, che non abbiamo ridotto perché la protezione dei posti di lavoro e dei salari è stata una priorità, la riduzione sarebbe del 15%”, spiega il Padre gesuita Juan Antonio Guerrero Alves, Prefetto della Segreteria per l’Economia, chiamato da Papa Francesco a fa quadrare i conti.
Non c’è stata purtroppo una conferenza stampa per potersi far spiegare bene i dettagli, ma sono stati pubblicati degli schemi e una intervista istituzionale.
Come si può immaginare più della metà dei costi della Santa Sede sono riferiti al personale, e questa voce, dice Guerrero, non è flessibile e quindi cosa tagliare?
Guerrero spiega sono stati ridotto drasticamente i costi delle consulenze per 1,5 milioni, sono stati annullati tutti gli eventi previsti per il 2020, incluse le Visite ad limina, le Assemblee Plenarie, le Conferenze, i Congressi e gli eventi similari e si sono risparmiati 1,3 milioni e niente viaggi con un risparmio di tre milioni di euro. Effetto pandemia del resto anche questo.