Erbil , sabato, 6. marzo, 2021 11:00 (ACI Stampa).
Quando a Vida Hanna, 27 anni, è stato detto dall'arcivescovo di Erbil, Bashar Warda che Papa Francesco sarebbe venuto in Iraq, ha pensato che fosse solo una voce.
Cresciuta nella piccola comunità cattolica caldea di Erbil, era una ragazzina quando girava voce che Papa Giovanni Paolo aveva intenzione di visitare l’Iraq per il Giubileo del 2000. “Ma una volta che ho visto l'annuncio ufficiale del Vaticano, ho capito questa volta è stato vero”, ha detto a CNA dal suo ufficio presso l'Università Cattolica di Erbil.
Hanna, laureata in comunicazione all'Università cattolica San Diego, è la direttrice delle relazioni pubbliche e internazionali, e l'arcivescovo Warda l'ha nominata coordinatrice della messa che Papa Francesco presiederà domenica 7 marzo allo stadio di calcio di Erbil.
“Il covid ha devastato l'economia locale, quindi organizzare un evento di questa portata, anche per le autorità autonome curde locali, era finanziariamente impossibile", ha detto Hanna. Ma ha sottolineato che i Cavalieri di Colombo sono intervenuti di propria iniziativa. “Con la loro solita generosità e discrezione, hanno reso possibile questo sogno per l'intera comunità”, ha aggiunto.
“Definire questo evento storico è quasi un eufemismo per tutte le minoranze, soprattutto cristiane, dopo secoli di massacri, persecuzioni e sfollamenti forzati".