Lima , mercoledì, 3. marzo, 2021 12:30 (ACI Stampa).
L'Ordine dei Cavalieri di Colombo ha effettuato due importanti donazioni di ossigeno, durante il mese di febbraio, per le aree bisognose del Perù e del Brasile.
L'ossigeno è arrivato nei territori di Manaus e a Huancané. In questi luoghi, il Covid19 ha causato non solo un aumento sostanziale di contagiati e deceduti, ma anche una carenza nella fornitura di ossigeno, medicinale salvavita, la cui domanda continua ad aumentare.
Di fronte a questa situazione i Cavalieri di Colombo hanno deciso di agire a beneficio dei loro fratelli sudamericani.
Nel caso del Perù, l'organizzazione fondata dal beato P. Michael McGivney ha assegnato 15 concentratori di ossigeno e 50 bombole riempite di ossigeno. A questo numero vengono aggiunte altre 30 bombole che la Prelatura ha da poco acquisito. A livello nazionale, il Perù ha un alto deficit di vaccini, ossigeno e test molecolari. Con una popolazione di oltre 32 milioni di persone, ad oggi, il suo numero di morti per coronavirus sale a 46.685 e ha raggiunto un totale di 1.332.939 contagiati.
L'ossigeno donato dai Cavalieri di Colombo a Huancané è arrivato il 23 febbraio. La consegna ufficiale alle autorità mediche è avvenuta il 26 febbraio, in una cerimonia con volontari, sacerdoti, medici e rappresentanti dei centri sanitari.