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Płock, la città dove Gesù Misericordioso apparve a Santa Faustina Kowalska

Un nuovo monastero rende la cittadina polacca un nuovo centro spirituale

Płock |  | Janusz Rosikon
Płock | Janusz Rosikon
Płock |  | Janusz Rosikon
Płock | Janusz Rosikon
Płock |  | Janusz Rosikon
Płock | Janusz Rosikon
Płock |  | Janusz Rosikon
Płock | Janusz Rosikon

I luoghi più conosciuti del culto di Gesù Misericordioso sono Cracovia (santuario di Lagiewniki, luogo di sepoltura di santa Faustina Kowalska) e Vilnus dove si trova il primo quadro con la figura del Signore con la scritta “Gesù, confido in Te”. Ma non tutti sanno che la prima apparizione di Gesù Misericordioso ebbe luogo nella città polacca di Płock.

La sera del 22 febbraio 1931 una giovane suora della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, suor Faustina, si trovava nella sua cella del convento nella città polacca di Płock presso la Piazza del Mercato Vecchio. E qui vide “il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido”. 

Quest’anno sono passati esattamente 90 anni da questa prima apparizione di Gesù Misericordioso a suor Faustina e le celebrazioni per ricordarla si sono svolte a Plock. Lunedì, 22 febbraio scorso alle ore 17 presso il Santuario della Divina Misericordia, costruito nel luogo dove si trova il vecchio monastero, la solenne Eucaristia è stata presieduta dall'Arcivescovo Jan Romeo Pawłowski, Segretario per le Rappresentanze Pontificie presso la Segreteria di Stato della Santa Sede, che ha pronunciato anche l'omelia. La Messa è stata concelebrata dal vescovo di Płock, mons. Piotr Libera, dal vescovo ausiliare, mons. Mirosław Milewski, dal Rettore del Santuario, p. Tomasz Brzeziński ed altri sacerdoti della diocesi. 

Per ricordare il soggiorno di suor Faustina a Płock e l’apparizione di Gesù Misericordioso ho parlato con la superiora delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia di Płock, Diana Kuczek.

Cosa sappiamo del soggiorno di suor Faustina a Płock?

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A Płock la nostra congregazione si occupava della Casa “Angelo Custode” per le ragazze povere. Le suore tenevano circa 100 ragazze, insegnavano loro il cucito, il ricamo e il lavoro in lavanderia. Per mantenere la Casa le suore comprarono una fattoria nel villaggio di Biała, non lontano dalla città. Il loro lavoro fu molto apprezzato dall’arcivescovo della città. Nel 1918 la Casa fu visitata dal nunzio apostolico in Polonia, mons. Achille Ratti, futuro papa Pio XI. Suor Faustina soggiornò e lavorò a Płock dal 1930 al 1932. E proprio in quel periodo ebbe la visione di Gesù Misericordioso: sono passati 90 anni da quel lunedì, 22 febbraio.   

Di che cosa si occupava suor Faustina nel convento di Płock?

Preparava e vendeva il pane, aiutava in cucina, andava a lavorare in campagna, nella fattoria di Biała, ma era sempre disponibile a fare qualsiasi lavoro che le veniva richiesto.       

Cosa succedeva con la vostra comunità di Płock dopo la partenza di suor Faustina?

Le suore continuavano ad occuparsi della Casa fino all’anno 1950 quando i comunisti sequestrarono e “nazionalizzarono” l’edificio. La nostra forzata assenza da Płock durò 40 anni, fino a quando, con il ritorno della democrazia in Polonia, potevano rientrare in possesso della casa e creare un piccolo santuario della prima apparizione di Gesù Misericordioso. Ma ben presto ci siamo accorte che la struttura è troppo piccola e nel 2015 abbiamo deciso di costruire un nuovo, grande santuario. 

A che punto sono i lavori?

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La struttura della chiesa è finita esteriormente, ma l’interno è ancora da sistemare. Nel luogo che corrisponde alla stanza di suor Faustina abbiamo messo il quadro di Gesù Misericordioso con la scritta “Gesù, confido in Te” in varie lingue. Nei sotterranei vogliamo organizzare un museo consacrato a santa Faustina.   

Nell’interno spoglio della chiesa, nell’abside si vedono i quadri: di Gesù Misericordioso, di santa Faustina ma anche dei due beati vescovi. Chi sono?

Sono "I Beati Martiri di Płock": l'Arcivescovo della città Antoni Julian Nowowiejski e mons. Leon Wetmański, martirizzati nel 1941 nel campo tedesco durante la II guerra mondiale ed entrambi beatificati da Giovanni Paolo II. 

Quali progetti avete per quest’Anno Giubilare?

Prima di tutto quest’anno vogliamo continuare la nostra missione di preghiera per le famiglie, per i sacerdoti e per i giovani. Il Santuario della Divina Misericordia è un luogo d’incontro delle persone che vogliono approfondire e vivere la spiritualità della Misericordia di Dio secondo la missione che Dio affidò a suor Faustina. Da 25 anni la nostra Congregazione forma sacerdoti, suore e laici di tutto il mondo tramite l'Associazione “Faustinum” degli Apostoli della Divina Misericordia, che riprenderà le sue attività presso il santuario di Płock da maggio prossimo. Vogliamo anche che il monastero di Płock e il Santuario della Divina Misericordia diventino una casa per tutti coloro che desiderano incontrare il vero Dio pieno di misericordia e vogliono sperimentare il Suo potere di guarire e trasformare i cuori. 

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Oggi, con il suo nuovo santuario di Gesù Misericordioso Płock sta diventando una delle capitali spirituali della Polonia. È un’occasione per ricordare la storia di questa città, una delle più antiche della Polonia ma così poco conosciuta. Già prima della cristianizzazione della Polonia avvenuta nell’anno  966, Płock era centro di culto per le tribù pagane slave. Ma già nel 1009 vi si stabilirono i benedettini e, nel 1075, la città diviene sede vescovile. Nel 1037, Miecław si proclama duca della regione di Masovia con la capitale Płock. Dal 1079 al 1138, i duchi di Polonia (Ladislao I Herman e il suo successore Boleslao III, le loro tombo si trovano oggi nella cattedrale) risiedono a Płock. Quando nel 1138 la Polonia viene suddivisa in ducati, Płock diviene capitale del ducato di Masovia. Dal 1351 al 1370, Płock è in possesso del re Casimiro III il Grande, che circonda la città con le mura e fa costruire il castello. Dopo la sua morte, i Piast di Masovia riprendono il controllo di Płock fino al 1495, quando la città entra definitivamente a far parte del Regno di Polonia diventando la seconda città più importante dopo Cracovia. Purtroppo, verso la fine del XVI secolo, risente della concorrenza di Varsavia, città vicina divenuta capitale del regno. Il suo declino è legato alla invasione degli svedesi che distruggono la città due volte: nel XVII secolo e all’inizio del XVIII secolo. Oggi è una dinamica città di provincia con circa 120 mila abitanti. Ma il suo cuore spirituale si trova presso il nuovo santuario della Divina Misericordia che sta per essere ultimato sul luogo delle apparizioni del Signore a suor Faustina Kowalska.