Sestri Ponente , lunedì, 1. marzo, 2021 10:00 (ACI Stampa).
C’è una icona mariana. C’è un vescovo missionario. C’è un paese difficile. La storia della immagine di Maria Madre del Buon Consiglio ha tutto per essere un romanzo La ha ripescata padre Paolo Cortesi, missionario passionista, che anni è in Bulgaria e che è anche il motore di un progetto della memoria a Belene, dove ci fu il più grande campo di concentramento per prigionieri politici di Bulgaria.
L’immagine era stata bendetta ad Oresh l’1 marzo 1760. Trecentoventi anni fa. Ma come è arrivata fino a Sestri Ponente?
In quel tempo, i missionari passionisti non erano ancora arrivati in Bulgaria. Ma il vescovo di Nicopoli era un missionario, Sebastiano Canepa (1713 – 1769). La storia dell’immagine, recuperata negli archivi, è opera del redentorista Bernardo Laviosa, ed è stata scritta nel 1809.
Ma chi era padre Canepa? Proveniente da Sestri Ponente, studente raffinato a Genova, divenne padre cappuccino, e poi dovette lasciare l’abito per via della salute cagionevole. Fu a Genova durante la guerra con gli austro-sardi, perse quasi tutta la famiglia in una epidemia, poi fu inviato nel villaggio Parodi, ospite di Francesco Barillari, officiando messa proprio nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. È la chiesa dove arriverà l’immagine. E fu lì che decise di farsi missionario, e si presentò alla Congregazione dei Battistini, che veniva fondata allora da don Domenico Francesco Olivieri con scopi missionari. Nel 1750, Benedetto XIV assegnò le missioni di Bulgaria, rimaste vacanti, al fondatore dei Battistini, e questi inviò proprio padre Canepa come primo missionario, e addirittura capo della missione di Bulgaria.
Padre Canepa portò con sé questa immagine di Maria Santissima del Buon Consiglio, che aveva appena ricevuto in dono. E questo quadro lo portò con sé in tutti i suoi viaggi in terra di Bulgaria, insieme ad una reliquia della Santa Croce, un crocifisso, il breviario, e tutto l’occorrente della Messa. E a Maria del Buon Consiglio affidò anche i popoli che avevano cominciato sacrifici animali in occasione delle feste cristiane.