Roma , giovedì, 25. febbraio, 2021 17:00 (ACI Stampa).
Si arriva oggi a San Lorenzo in Panisperna chiesa che oggi ha aspetto rinascimentale ma che ha la sua origine nel III- IV secolo.
San Lorenzo è un martire amatissimo a Roma e “Panisperna” è un nome che ricorda il luogo dove i pellegrini venivano rifocillati con “pane e prosciutto”. Demolito l’antico edificio nel 1573 venne completamente ricostruita.
Dopo il 1870 venne requisita dallo Stato italiano e anche oggi è del Ministero dell’ Interno. Legata alla chiesa anche la storia della scienza.
Il monastero adiacente, delle Clarisse, fu espropriato nel 1873 e vi furono sistemate le facoltà scientifiche dell’Università di Roma: in quella di Fisica operarono i loro fondamentali esperimenti sull’energia atomica i membri del “gruppo di via Panisperna”, tra cui Enrico Fermi ed Ettore Majorana. Il monastero era stato edificato dal cardinale Jacopo Colonna tra dine 1200 e il 1300 per le clarisse.
A San Lorenzo c’è anche il ricordo di una grande santa del medioevo romano, Santa Brigida di Svezia. Per un periodo il corpo della Santa è stato seppellito nella chiesa a fianco al monastero dove in vita si recava in abito da mendicante “confusa tra la moltitudine dei poveri a domanda cibo per elemosina come narrasi in una bolla di Bonifazio IX.” Così scrive Mariano Armellini nel suo libro: Le chiese di Roma.