Città del Vaticano , martedì, 6. ottobre, 2015 11:12 (ACI Stampa).
“Dove c’è il Signore c’è la misericordia. E Sant’Ambrogio aggiungeva: dove c’è la rigidità ci sono i suoi ministri. La testardaggine che sfida la missione, che sfida la misericordia”. Lo ha detto il Papa, stamane, commentando il Vangelo odierno nell’omelia pronunciata durante la Messa quotidiana a Santa Marta.
“Vicini all’inizio dell’Anno della Misericordia - ha aggiunto il Pontefice - preghiamo il Signore che ci faccia capire come è il suo cuore, cosa significa misericordia, cosa vuol dire quando Lui dice: misericordia voglio, e non sacrificio! E per questo, nella preghiera Colletta della Messa abbiamo pregato tanto con quella frase tanto bella: effondi su di noi la Tua misericordia, perché soltanto si capisce la misericordia di Dio quando è stata versata su di noi, sui nostri peccati, sulle nostre miserie”.
Commentando la resistenza del profeta Giona alla volontà e alla misericordia di Dio, il Papa afferma che anche Gesù non veniva capito per la sua misericordia come nel caso della mancata lapidazione dell’adultera. Gli scribi “non capivano la misericordia”. Bisogna “attendere il Signore perché con il Signore è la misericordia, e grande è con Lui la redenzione”.