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Gerusalemme, una messa per i 600 anni dei commissari di Terrasanta

Si celebrano i 600 anni dei commissari che, sparsi in tutto il mondo, sostengono la missione della Cusodia francescana in Terrasanta

La Bolla di Papa Martino V “His quae pro ecclesiasticarum La Bolla di Papa Martino V “His quae pro ecclesiasticarum" | La Bolla di Papa Martino V “His quae pro ecclesiasticarum" | FMC

Hanno il compito, come ha detto Papa Francesco, di “sostenere, promuovere, valorizzare la missione della Custodia di Terrasanta”. E oggi, con una Messa celebrata da padre Francesco Patton, custode di Terrasanta, nell’edicola del Santo Sepolcro di Gerusalemme, è stato celebrato il loro 600esimo anniversario. I commissariati di Terraanta fanno 600 anni, e 67 di loro sono stati rappresentati alla Messa, dove era presente anche l’arcivescovo Leopoldo Girelli, nunzio apostolico, che ha letto la lettera di Papa Francesco per la ricorrenza.

I commissariati di Terrasanta furono istituiti il 14 febbraio 1421 per opera di Papa Martino V con la Bolla "His quae pro ecclesiasticarum”. In breve, i commissariati si sono diffusi a macchia di leopardo in tutto il mondo, e sostengono la missione della custodia.

Nella sua omelia, padre Patton ha ricordato che il Santo Sepolcro “è il primo luogo che ci è stato affidato: la nostra presenza di custodi è però anche la presenza di chi vive e alimenta la testimonianza originale e fondamentale della Chiesa intera, che è l’annuncio che “Gesù, il Crocifisso, è Risorto come aveva predetto”. Il Custode ha anche voluto “pregare con fede per tutti i benefattori e i fedeli che in ogni parte del mondo sono sensibili ai bisogni della Terra Santa. Preghiamo anche per la cessazione della pandemia”.

Ai presenti è stata mostrata la Bolla di Papa Martino V “His quae pro ecclesiasticarum".

Al termine della celebrazione Fra’ Marcelo Cichinelli, Responsabile dell’Ufficio Coordinamento dei Commissari di Terra Santa, ha letto il testo del messaggio del Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali. Questi, tra le altre cose, ha voluto poi ricordare la sua presenza, nel 2018, al IV Congresso dei Commissari tenutosi a Gerusalemme. “I Luoghi Santi – ha scritto il Cardinale - in virtù del privilegio di essere lo scenario dei Misteri Salvifici sono stati sempre le principali preoccupazioni dei Papi lungo la storia. Il vostro operato è strettamente collegato con l’identità di ogni Cristiano, indipendentemente dal luogo di origine o residenza”.
Anche Fr. Michael Perry, Ministro Generale dei Frati Minori, ha espresso la sua riconoscenza per quella che è considerata la “Perla delle missioni francescane”.

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“Il nostro ruolo principale in Terra Santa – ha detto - è quello di proclamare la presenza viva e amorevole di Gesù Cristo. È importante sottolineare che questa missione è stata rinnovata varie volte da diversi Papi, ma la cosa ancora più importante è ricordare che i Luoghi hanno sempre qualcosa da dire a tutta l’umanità. Raccomando a tutti, uomini e donne che collaborano con i Commissari di essere oasi di preghiera, di speranza e di fraternità.”