Città del Vaticano , venerdì, 12. febbraio, 2021 11:35 (ACI Stampa).
"In questo tempo di conversione rinnoviamo la nostra fede, attingiamo l’acqua viva della speranza e riceviamo a cuore aperto l’amore di Dio che ci trasforma in fratelli e sorelle in Cristo. Nella notte di Pasqua rinnoveremo le promesse del nostro Battesimo, per rinascere uomini e donne nuovi, grazie all’opera dello Spirito Santo. Ma già l’itinerario della Quaresima, come l’intero cammino cristiano, sta tutto sotto la luce della Risurrezione, che anima i sentimenti, gli atteggiamenti e le scelte di chi vuole seguire Cristo". Cosi scrive Papa Francesco nel Messaggio per la Quaresima 2021 reso noto oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede.
"Il digiuno, la preghiera e l’elemosina, come vengono presentati da Gesù nella sua predicazione sono le condizioni e l’espressione della nostra conversione. La via della povertà e della privazione (il digiuno), lo sguardo e i gesti d’amore per l’uomo ferito (l’elemosina) e il dialogo filiale con il Padre (la preghiera) ci permettono di incarnare una fede sincera, una speranza viva e una carità operosa", scrive ancora il Papa presentando il Messaggio.
“Ecco, noi saliamo a Gerusalemme...” (Mt 20,18). Quaresima: tempo per rinnovare fede, speranza e carità", questo il tema del Messaggio 2021 che il Papa affronta punto per punto.
"La fede ci chiama ad accogliere la Verità e a diventarne testimoni, davanti a Dio e davanti a tutti i nostri fratelli e sorelle". La fede è il primo tema del Messaggio del Papa.
"In questo tempo di Quaresima, accogliere e vivere la Verità manifestatasi in Cristo significa prima di tutto lasciarci raggiungere dalla Parola di Dio, che ci viene trasmessa, di generazione in generazione, dalla Chiesa - commenta il Papa - Sul digiuno vissuto come esperienza di privazione porta quanti lo vivono in semplicità di cuore a riscoprire il dono di Dio e a comprendere la nostra realtà di creature a sua immagine e somiglianza, che in Lui trovano compimento. Facendo esperienza di una povertà accettata, chi digiuna si fa povero con i poveri e accumula la ricchezza dell’amore ricevuto e condiviso".