Roma , sabato, 6. febbraio, 2021 10:00 (ACI Stampa).
Domani si celebra in Italia la Giornata per la Vita, sul tema “Libertà e vita” che vuole essere un’occasione "preziosa per sensibilizzare tutti al valore dell’autentica libertà, nella prospettiva di un suo esercizio a servizio della vita, evidenzia il Consiglio Permanente della Cei in un messaggio aggiungendo che "la libertà non è il fine, ma lo strumento per raggiungere il bene proprio e degli altri, un bene strettamente interconnesso”.
Per i vescovi "la vera questione umana non è la libertà, ma l’uso di essa. La libertà può distruggere se stessa: si può perdere! Una cultura pervasa di diritti individuali assolutizzati rende ciechi e deforma la percezione della realtà, genera egoismi e derive abortive ed eutanasiche, interventi indiscriminati sul corpo umano, sui rapporti sociali e sull’ambiente. Del resto, la libertà del singolo che si ripiega su di sé diventa chiusura e violenza nei confronti dell’altro. Un uso individualistico della libertà porta, infatti, a strumentalizzare e a rompere le relazioni, distrugge la “casa comune”, rende insostenibile la vita, costruisce case in cui non c’è spazio per la vita nascente, moltiplica solitudini in dimore abitate sempre più da animali ma non da persone".
La Giornata è giunta quest’anno alla 43ma edizione. E’ nata, infatti, su iniziativa della Cei nel 1978 con la finalità di promuovere l’accoglienza della vita, in particolare della vita nascente. Molte le iniziative e i messaggi nella diocesi italiane. A Torino il Movimento per la Vita ha inviato a tutte le parrocchie un breve messaggio da leggere nelle chiese. Il tema della giornata pone "l’accento sull’accoglienza della vita come vera espressione della dignità umana. Non può essere considerata libertà quella di soffocare la vita di un’altra persona" dice in una intervista al settimanale della diocesi, “La Voce e il Tempo” Valter Boero, presidente del Movimento per la Vita di Torino aggiungendo che "purtroppo ancora sono tantissimi, circa 80 mila all’anno fra aborti chirurgici e chimici. Dal 1978, quando entrò in vigore la legge 194, l’Italia ha conosciuto più di 6 milioni di aborti. E sfuggono al conteggio quelli procurati con la cosiddetta pillola del giorno dopo, che impedisce l’annidamento dell’embrione nell’utero della donna subito dopo il concepimento".
Il vescovo di Bolzano-Bressanone, Ivo Muser, sottolinea che libertà al servizio della vita non significa arbitrarietà, perché "l'esercizio responsabile della libertà comprende la volontà di rispettare la dignità degli altri, sempre" aggiungendo che «ogni vita umana sia sacra e quindi inviolabile, dal concepimento alla morte, è una conseguenza interiore del concetto cristiano di libertà". Da domani e per una settimana la comunità diocesana di Aversa celebrerà la Settimana per la vita "ridimensionata rispetto alle precedenti edizioni: tuttavia gli eventi previsti in calendario, seppur limitati, toccheranno l’ampio spettro di argomenti suggeriti dal tema indicato dalla Conferenza Episcopale Italiana per la 43a Giornata Nazionale per la Vita”, spiega la diocesi. "In questo difficile periodo storico segnato dalla pandemia, tutti noi abbiamo sperimentato la drammatica limitazione delle libertà personali”, afferma don Massimo Spina, direttore dell’Ufficio diocesano per la Famiglia e la Vita. La Settimana per la Vita si aprirà domani con la celebrazione della “Giornata della Vita” nelle comunità parrocchiali della diocesi.
Il giorno dopo, lunedì 8, i canali social “Chiesa di Aversa” diffonderanno in rete un video realizzato in collaborazione con il cantante Marco Sentieri e i neo diaconi della diocesi. Martedì la cattedrale ospiterà il convegno diocesano. La settimana si concluderà venerdì 12 febbraio con un incontro in streaming che vedrà protagonisti i giovani. A Roma messa presieduta dal vescovo Dario Gervasi, ausiliare del settore Sud e delegato per la pastorale familiare della diocesi di Roma, nella parrocchia della Santa Famiglia del Divino Amore. “Sono circa 650 le vite salvate nella nostra diocesi dall’intervento dei Cav, dei movimenti e delle associazioni che si occupano della tutela della vita, nel corso del 2020”, sottolinea il direttore del Centro diocesano per la pastorale familiare, don Dario Criscuoli. Ieri ad Ascoli Piceno nella parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo, una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Domenico Pompili, che, al termine, ha celebrato la Messa per la Vita. Domani nella parrocchia dei Ss. Simone e Giuda a Monticelli una manifestazione di festa e di testimonianza di amore alla vita che coinvolge bambini, giovani e famiglie.