Città del Vaticano , domenica, 4. ottobre, 2015 10:45 (ACI Stampa).
Si apre con una solenne celebrazione in latino nella Basilica vaticana la XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata a “Vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo.” E si apre con una riflessione sulla solitudine, l’amore tra uomo e donna, e la famiglia.
Solitudine che, dice il Papa “ancora oggi affligge tanti uomini e donne. Penso agli anziani abbandonati perfino dai loro cari e dai propri figli; ai vedovi e alle vedove; ai tanti uomini e donne lasciati dalla propria moglie e dal proprio marito; a tante persone che di fatto si sentono sole, non capite e non ascoltate; ai migranti e ai profughi che scappano da guerre e persecuzioni; e ai tanti giovani vittime della cultura del consumismo, dell’usa e getta e della cultura dello scarto.” E ripete il dramma della diseguaglianza economica, e dei tanti mezzi che non producano altro che schiavitù e malinconia “ tanta libertà, ma poca autonomia… Sono sempre più in aumento le persone che si sentono sole, ma anche quelle che si chiudono nell’egoismo, nella malinconia, nella violenza distruttiva e nello schiavismo del piacere e del dio denaro.”
E la famiglia di oggi è icona di questa solitudine, anche perché “L’amore duraturo, fedele, coscienzioso, stabile, fertile è sempre più deriso e guardato come se fosse roba dell’antichità. Sembrerebbe che le società più avanzate siano proprio quelle che hanno la percentuale più bassa di natalità e la percentuale più alta di aborto, di divorzio, di suicidi e di inquinamento ambientale e sociale.”
Ma è proprio questo amore, tra uomo e donna che Dio crea per combattere la solitudine di Adamo, perchè “Dio non ha creato l’essere umano per vivere in tristezza o per stare solo, ma per la felicità, per condividere il suo cammino con un’altra persona che gli sia complementare; per vivere la stupenda esperienza dell’amore.”
Così, dice il Papa: “Gesù, di fronte alla domanda retorica che Gli è stata fatta – probabilmente come un tranello, per farLo diventare all’improvviso antipatico alla folla che lo seguiva e che praticava il divorzio come realtà consolidata e intangibile –, risponde in maniera schietta e inaspettata: riporta tutto all’origine della creazione, per insegnarci che Dio benedice l’amore umano, è Lui che unisce i cuori di un uomo e una donna che si amano e li unisce nell’unità e nell’indissolubilità.”