Advertisement

Papa Francesco istituisce una celebrazione mondiale per i i nonni e gli anziani

Il saluto all' Angelus dei ragazzi di Azione Cattolica

Papa Francesco  |  | Vatican Media Papa Francesco | | Vatican Media

Una Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani che si terrà a partire da quest'anno la quarta domenica di luglio, in prossimità della memoria liturgica dei santi Gioacchino ed Anna, nonni di Gesù.  Lo ha annunciato Papa Francesco al termine della preghiera dell’ Angelus. 

In occasione della I° Giornata mondiale, - comunica il Dicastero Laici, famigli e vita - che significativamente avrà luogo nel cuore dell’anno Famiglia Amoris Laetitia, Papa Francesco presiederà la messa vespertina di domenica 25 luglio, in San Pietro.

"Lo Spirito Santo- dice il Papa-  suscita ancora oggi negli anziani pensieri e parole di saggezza: la loro voce è preziosa perché canta le lodi di Dio e custodisce le radici dei popoli. Essi ci ricordano che la vecchiaia è un dono e che i nonni sono l’anello di congiunzione tra le generazioni, per trasmettere ai giovani esperienza di vita e di fede. I nonni, tanti volte sono dimenticati e noi dimentichiamo questa ricchezza di custodire le radici e di trasmettere.  

Nella riflessione sul Vangelo di oggi il Papa ha parlato della  predicazione e dell’opera taumaturgica di Gesù. 

Gesù “predica con autorità propria, come chi possiede una dottrina che trae da sé, e non come gli scribi che ripetevano tradizioni precedenti e leggi tramandate” e “la sua parola opera ciò che dice, perché Egli è il profeta definitivo, anzi, è il Verbo stesso di Dio fatto uomo. Per questo parla con autorità divina”. E il Papa aggiunge: " Perché? Perché la sua parola opera quello che dice. Perché Egli è il profeta definitivo (...)cioè il Figlio di Dio che ci salva, ci guarisce tutti."

Advertisement

Inoltre la parola di Gesù “punta direttamente contro il regno di Satana, lo mette in crisi e lo fa indietreggiare, lo obbliga ad uscire dal mondo” e “la predicazione di Gesù appartiene a una logica opposta a quella del mondo e del maligno: le sue parole si rivelano come lo sconvolgimento di un ordine sbagliato di cose”.

Il Papa ha ricordato l’importanza della lettura quotidiana della Sacra Scrittura ripentendo di portare sempre in tasca un piccolo Vangelo. 

Dopo la preghiera il Papa ha ricordato la giornata dei malati di Lebbra e poi ha ascoltato i ragazzi di Azione cattolica che anche quest’anno celebrano la Carovana della Pace anche se in modo molto diverso e adatto al periodo di pandemia.