Roma , venerdì, 29. gennaio, 2021 16:00 (ACI Stampa).
Roma, Basilica del Sacro Cuore di Gesù, a pochi passi dalla stazione Termini. La basilica del Sacro Cuore è il centro dell’attività salesiana, crocevia di storie, esperienze, biografie che si sono unite alla grande storia di Don Bosco.
Il sacerdote piemontese e il suo immancabile sorriso rivolto ai giovani: tutti abbiamo nel nostro immaginario questa fotografia che, da tempo immemore, vive e rivive nei cuori di ogni devoto del santo torinese.
Pochi sanno, invece, che proprio vicino alla basilica c’è un segreto nascosto. Una perla di storia e di fede che Aci Stampa vuole far conoscere ai propri lettori: sarà un viaggio alla scoperta delle “stanze di Don Bosco”, situate tra via Magenta e via Vicenza, due vie romane vicine alla stazione ferroviaria della capitale. Questa piccola dimora composta di due sole stanze fu l’alloggio di Don Bosco per il suo ultimo viaggio a Roma. Don Bosco, infatti, soggiornò a Roma dal 30 aprile al 18 maggio 1887, per poi ritornare nella sua Torino.
Al suo arrivo, vi era grande trepidazione da parte dei ragazzi che abitavano presso il grande comprensorio nato vicino alla basilica. Tutti lo attendevano. Vi è, infatti, un’iscrizione che attesta tale avvenimento: “Attraversata questa porta in questo luogo s.Giovanni Bosco il 30 aprile 1887 nell’ultimo viaggio a roma per la consacrazione della basilica del sacro cuore fu accolto con grande gioia da salesiani e giovani”.
La porta, a cui fa riferimento la targa, si apre su via Magenta, una via laterale alla basilica, assai vicina all’antica collocazione della stazione Termini. Don Bosco - all’epoca - già era ammalato e anziano. I salesiani avevano a cuore la salute del proprio fondatore e così pensarono di farlo entrare da questa strada, la più prossima alla stazione capitolina.