Minsk , giovedì, 28. gennaio, 2021 16:00 (ACI Stampa).
Dall’arcivescovo che ha ricostruito la Chiesa in Bielorussia al vescovo della Chiesa del silenzio, amatissimo nella sua diocesi: l’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz, lo scorso 24 gennaio, ha lasciato ufficialmente il suo ruolo di arcivescovo di Kiev, e al suo posto è arrivato il vescovo Kazimierz Wielikoselec come amministratore apostolico.
La celebrazione in cui c’è stato il passaggio di consegne ha segnato il cambiamento di un’era nell’arcidiocesi di Minsk. Il vescovo Wielikoselec è amministratore apostolico, e ha già superato i 75 anni, l’età della pensione. Il Papa ne aveva prolungato il mandato come ausiliare di Pinsk, ed ora è chiamato a gestire una difficile transizione verso un nuovo arcivescovo nella capitale.
L’arcivescovo Kondrusiewicz era rientrato solo a dicembre dopo quattro mesi di esilio, impedito dal governo a rientrare in patria dalla Polonia, dove era andato per una celebrazione mariana, perché il suo passaporto era stato dichiarato “non valido”. Nel mezzo, le accuse alla Chiesa del presidente Aleksandr Lukashenko, l’intervento vaticano, l’arrivo dell’arcivescovo Claudio Gugerotti come inviato speciale del Papa, fino al ritorno di Kondrusiewicz, rimasto in carica pochissimo: il 3 gennaio ha compiuto 75 anni, e subito il Papa ne ha accettato le dimissioni per raggiunti limiti di età.
E così, il 24 gennaio, c’è stato il passaggio di consegne. L’arcivescovo Kondrusiewicz ha spiegato ai fedeli che al 75esimo anno di età tutti si devono dimettere, ha ringraziato i suo vescovi ausilari Yuri Kasbutsky e Aleksander Yashvsky, i sacerdoti e i consacrati, ha chiesto perdono in caso avesse offeso qualcuno e ha fatto sapere che no, non sarebbe più stato alla guida dell’arcidiocesi di Minsk, ma che rimaneva comunque un vescovo al servizio della sua gente.
Quindi ha lasciato l’altare principale al vescovo Wielikoselec, pronunciando però l’omelia in cui si è rivolto anche direttamente al suo successore: “Nel vangelo di oggi abbiamo ascoltato le parole di Gesù che il tempo era arrivato e il Regno di Dio si stava avvicinando. (…) Caro fratello, ora è tempo che tu entri in una nuova fase della tua vita, quando non sei solo un vescovo ausiliare della diocesi di Pinsk, ma anche un amministratore apostolico con i diritti dell'Ordinario dell'Arcidiocesi di Minsk-Mogilev. Questo ti impone nuove responsabilità e richiede una rinnovata attività di pescatore di uomini”.