Città del Vaticano , lunedì, 25. gennaio, 2021 13:00 (ACI Stampa).
È stato il documento “Servire un mondo ferito nella solidarietà interreligiosa” il centro dei colloqui annuali tra il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e l’Ufficio per il Dialogo e la Cooperazione Interreligiosa del Consiglio Mondiale delle Chiese, l’organismo con sede a Ginevra che si occupa del dialogo tra le Chiese cristiane nel mondo, cui la Santa Sede partecipa da osservatore.
I colloqui si sono tenuti in forma virtuale il 19 e 20 gennaio. Il documento in questione – che ha come sottotitolo “Un appello cristiano alla riflessione e all’azione durante il COVID 19 e oltre” – è stato prodotto dai due uffici nel 2020. Composto da cinque sezioni, il documento riflette sulla natura di una solidarietà sostenuta dalla speranza e offre una base cristiana per solidarietà interreligiosa, alcuni principi chiave e una serie di raccomandazioni su come riflettere la solidarietà può essere tradotta in azione concreta e credibile.
Si tratta dell’ultima di una serie di pubblicazioni congiunte, a testimonianza di come si sia sviluppata la collaborazione tra i due organismi in oltre 40 anni.
Gli incontri si tengono tradizionalmente durante la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, come segno visibile dell’impegno di entrambi gli uffici a crescere nella comunione ecumenica e ad intensificare gli sforzi collaborativi nella promozione del dialogo interreligioso attraverso una migliore ricezione dei documenti prodotti.
Prima di questo documento sulla solidarietà nel mondo post-Covid, i due organismi hanno condotto progetti comuni sul Matrimonio Interreligioso (1994 – 1997), la Preghiera Interreligiosa (1997 – 1998), la Religiosità Africana (2000 – 2004), la Testimonianza Cristiana in un mondo Multi Religioso (2006 – 2011) ed Educazione e Pace (2019).