Città del Vaticano , mercoledì, 20. gennaio, 2021 9:33 (ACI Stampa).
Il Papa nell'Udienza Generale odierna incentra la sua meditazione sulla preghiera per l’unità dei cristiani. Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico Francesco spiega: "La settimana che va dal 18 al 25 gennaio è dedicata in particolare a questo, a invocare da Dio il dono dell’unità per superare lo scandalo delle divisioni tra i credenti in Gesù. Egli, dopo l’Ultima Cena, ha pregato per i suoi, perché tutti siano una sola cosa. È la sua preghiera prima della Passione, potremmo dire il suo testamento spirituale".
Poi il Pontefice nota che Gesù "ha pregato il Padre per noi, perché fossimo una cosa sola". "Ciò significa che non bastiamo noi, con le nostre forze, a realizzare l’unità. L’unità è anzitutto un dono, è una grazia da chiedere con la preghiera", dice ancora il Papa.
"Ciascuno di noi ne ha bisogno. Infatti, ci accorgiamo che non siamo capaci di custodire l’unità neppure in noi stessi - commenta il Pontefice -la soluzione alle divisioni non è opporsi a qualcuno, perché la discordia genera altra discordia. Il vero rimedio comincia dal chiedere a Dio la pace, la riconciliazione, l’unità".
"Gli sforzi diplomatici e i dialoghi accademici non bastano. Gesù lo sapeva e ci ha aperto la via, pregando", chiarisce Papa Francesco.
"A questo punto possiamo chiederci: Io prego per l’unità?. È la volontà di Gesù ma, se passiamo in rassegna le intenzioni per cui preghiamo, probabilmente ci accorgeremo di aver pregato poco, forse mai, per l’unità dei cristiani - continua Papa Francesco - In questo tempo di gravi disagi è ancora più necessaria la preghiera perché l’unità prevalga sui conflitti. È urgente accantonare i particolarismi per favorire il bene comune, e per questo è fondamentale il nostro buon esempio: è essenziale che i cristiani proseguano il cammino verso l’unità piena, visibile. Pregare significa lottare per l’unità. Sì, lottare, perché il nostro nemico, il diavolo, come dice la parola stessa, è il divisore".