Roma , sabato, 16. gennaio, 2021 10:00 (ACI Stampa).
“Mai come in questo tempo abbiamo sentito il desiderio di farci vicini gli uni gli altri, insieme alle nostre comunità che sono in Italia. La sofferenza, la malattia, la morte, le difficoltà economiche di tanti, la distanza che ci separa, non vogliamo nascondano né diminuiscano la forza di essere uniti in Cristo Gesù, soprattutto dopo aver celebrato il Natale”.
E’ quanto scrivono il vescovo Ambrogio Spreafico, Presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, Polykarpos Stavropoulos, Vicario Patriarcale della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta, e il Pastore Luca Maria Negro, Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che inizia lunedì sul tema “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto”.
La Settimana, che si terrà dal 18 al 25 gennaio, sarà “il tempo di un ulteriore consolidamento dei rapporti tra rappresentanti di chiese e di movimenti ecumenici, con ascolto della Parola e riflessioni”, sottolinea la diocesi di Mantova: “stiamo coltivando quell’aspetto ecumenico che non può mancare nelle comunità cristiane e nei rapporti tra battezzati, quindi ci poniamo in ascolto in attesa di nuovi frutti inaspettati”. L’impegno per l’unità tra i cristiani si estende per tutto l’anno”, evidenzia la diocesi di Bolzano-Bressanone che ha previsto una serie di iniziative di preghiera ecumenica: il 19 gennaio alle ore 18 a Bressanone (Chiesa parrocchiale di San Michele), il 21 gennaio alle ore 20 a Merano (Chiesa Evangelica) e il 22 gennaio alle ore 20 nella chiesa dei Cappuccini a Bolzano con la comunità rumeno-ortodossa. “Mediante la solidarietà con coloro che soffrono permettiamo all’amore di Cristo di dimorare in noi. La spiritualità e la solidarietà sono intrinsecamente unite”, sottolinea l’incaricato diocesano per l’ecumenismo, don Gioele Salvaterra, aggiungendo: “Rimanendo in Cristo, noi riceviamo la forza e la sapienza per agire contro le strutture di ingiustizia e di oppressione, per riconoscerci pienamente come fratelli e sorelle nell’umanità, ed essere artefici di un nuovo modo di vivere nel rispetto e nella comunione con tutto il creato”. Nella diocesi di Savona-Noli, a causa della pandemia saltano gli appuntamenti ecumenici e interreligiosi di gennaio, programmati in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani mentre le Chiese cristiane s’impegnano ad “approfondire al proprio interno, in opportuni momenti di formazione o di preghiera, i temi della settimana, nella speranza di poter tenere un incontro pubblico in primavera”. A Milano, lunedì 18, alle ore 18.45, l’arcivescovo, Mario Delpini, darà avvio alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, partecipando con il vescovo vicario della diocesi ortodossa Romena d’Italia, Atanasie di Bogdania, alla celebrazione ecumenica di apertura nella Chiesa dei SS. Apostoli e Nazaro. Il programma della Settimana - preparato dal Consiglio delle Chiese cristiane di Milano, dall’Ufficio Ecumenismo e Dialogo della Diocesi e dalle sette zone pastorali - prevede 8 appuntamenti ecumenici a Milano e 14 fuori città. Nel rispetto delle norme sanitarie, le celebrazioni nei luoghi di culto si svolgeranno in presenza, gli incontri solo on line, spiega la diocesi lombarda.
Celebrazioni ed incontri di preghiera si svolgeranno anche fuori Milano, nelle altre zone pastorali della Diocesi.
A Torino la celebrazione ecumenica di apertura della Settimana si terrà domenica 17 gennaio 2021 ore 18 al Tempio Valdese. Co-presiedono la celebrazione l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, la predicatrice Valdese Eugenia Ferreri presidente della Commissione Evangelica per l’Ecumenismo e p. Paul Porcescu della Chiesa ortodossa romena.