Roma , lunedì, 4. gennaio, 2021 14:00 (ACI Stampa).
L’anno che si è appena aperto porterà diversi cambiamenti nella guida di diverse diocesi italiane. Sono in scadenza, infatti, per raggiunti limiti di età – 75 anni – numerosi vescovi residenziali, da nord a sud.
Sono già prorogati gli Arcivescovi di Perugia-Città della Pieve – nonché Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – e Torino, Gualtiero Bassetti (1942) e Nosiglia (1944), che è anche Amministratore Apostolico di Susa.
Hanno già compiuto 75 anni nel 2020 il Vescovo ausiliare di Napoli, Acampa, Monsignor Coccia, Arcivescovo di Pesaro; Monsignor Fiorini Morosini, Arcivescovo di Reggio Calabria; Monsignor Alberto Tanasini, Vescovo di Chiavari.
Ci sarà poi da nominare il nuovo Vescovo di Albano, sede vacante da un paio di mesi dopo la nomina di Marcello Semeraro – creato Cardinale nell’ultimo concistoro – a Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Stessa situazione a Rossano-Cairati, dove si dovrà nominare il successore di Monsignor Satriano chiamato a Bari-Bitonto, ad Ischia dove si cercherà il successore di Monsignor Lanese, nominato Vescovo di Caserta, a Telese-Cerreto Sannita-Sant’Agata de’ Goti per sostituire Monsignor Battaglia, nuovo Arcivescovo di Napoli e a Ragusa dove si è recentemente dimesso Monsignor Cuttitta.
Nel corso del 2021 saranno 14 i Vescovi italiani che compiranno i 75 anni e di conseguenza presenteranno al Papa a norma del diritto canonico la rinuncia al governo pastorale della propria diocesi. Sarà poi Francesco – come sempre – a decidere come e quando accettarle.