Gerusalemme , mercoledì, 23. dicembre, 2020 18:00 (ACI Stampa).
Una chiesa bizantina e un bagno rituale ebraico dell’epoca di Gesù. Due eccezionali scoperte archeologiche a Gerusalemme grazie alla collaborazione tra l’ Autorità israeliana per le antichità e lo Studium Biblicum Franciscanum.
Lo scavo a pochi passi dalla chiesa del Getsemani verso la valle del Cedron. Si tratta di una delle prime testimonianze archeologiche del suo tipo di attività del periodo del Secondo Tempio al Getsemani. Le emozionanti scoperte archeologiche sono state presentate poco prima di Natale, dal Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, e dagli archeologi dell'Israel Antiquities Authority, e dagli studiosi dello Studium Biblicum Franciscanum.
“Il Getsemani è uno dei santuari più importanti della Terra Santa,- ha spiegato P. Francesco Patton- perché in questo luogo la tradizione ricorda la preghiera di Gesù. Anche gli ultimi scavi condotti in questo sito hanno confermato l'antichità della memoria e della tradizione cristiana legate al luogo, e questo è molto importante per noi e per il significato spirituale connesso ai ritrovamenti archeologici".
Negli ultimi anni la Custodia di Terra Santa ha investito nello sviluppo del turismo presso la chiesa del Getsemani e nella valle del Cedron, a beneficio di turisti e pellegrini. Il lavoro di sviluppo comprende un centro visitatori e un tunnel sotterraneo che collegherà la chiesa alla valle del Cedron. Quando gli operai hanno trovato resti antichi, l'Autorità israeliana per le antichità iniziò uno scavo di studio nel sito, diretto da Amit Re'em e David Yeger e con l'assistenza dello Studium Biblicum Franciscanum.
La Chiesa del Getsemani, situata ai piedi del famoso Monte degli Ulivi, è una delle chiese più importanti della cristianità ed è visitata da migliaia di pellegrini ogni anno. La chiesa, che si vede da tutta la Città Vecchia, fu costruita tra il 1919 e il 1924 sul luogo in cui si ritiene si siano verificati gli eventi del periodo del Secondo Tempio. Quando furono gettate le fondamenta dell'edificio, furono portati alla luce resti di chiese del periodo bizantino e crociato. Tuttavia, non è stata trovata una sola traccia archeologica del periodo del Secondo Tempio, l'era in cui Gesù ha visitato il luogo.