Padova , venerdì, 18. dicembre, 2020 18:00 (ACI Stampa).
Tra le pagine di un libro possiamo incrociare una strada che ci porta lontano, iniziamo viaggi altrimenti impossibili, ci vengono incontro risposte che credevamo destinate al silenzio. Quest’anno, in occasione delle feste natalizie, i libri come sempre, ma più di ogni altro momento fin qui vissuto, ci possono aiutare a vivere in profondità il senso più autentico del Natale e ad aprire i cuori alla speranza e al Mistero.
Non è mai semplice dare dei suggerimenti o compilare delle liste per indicare quelle che ci appaiono come le pubblicazioni più opportune o interessanti, oppure consigliare di leggere pagine che abbiamo dimenticato o tralasciato. Anche perché, fortunatamente, nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando, il panorama editoriale continua ad essere ricco e a offrire sempre nuove proposte.
Per cominciare vogliamo segnalare un libro particolare, che possiede, oltre ad un valore intrinseco, anche un valore concreto di testimonianza e di solidarietà, tanto necessario oggi. Le Cucine economiche popolari di Padova sono una realtà importante della città e ormai conosciuta in tutta Italia. Ed ecco che è nato un progetto editoriale che ha messo insieme undici rinomati chef padovani, ventisette ricette dal primo al dessert, insegnando anche a creare piatti d’eccellenza con ingredienti semplici e di recupero, raccontando delle amicizie nate tra i fornelli della Cucine: dunque solidarietà, condivisione, preziose ricette miscelati insieme nella pregiata edizione Acelum dell’Asolana Group di Treviso. Un volume molto particolare, dal titolo “Chef in relazione – Cucine economiche popolari”, che viene proposto come occasione per sostenere appunto l’attività delle Cucine, ma anche un pasto solidale a una persona meno fortunata, e nello stesso tempo rinsaldare la relazione nata con questi chef del padovano che nell’ultimo anno, anche in pieno lockdown, hanno messo a disposizione tempo, competenza, professionalità e creatività per quanti alle Cucine economiche popolari si rivolgono ogni giorno per ricevere un aiuto, un pasto caldo, una mano tesa, una parola di conforto e di amicizia.
In un piccolo libro entriamo dentro la realtà del presepe, dal più piccolo e umile al più complesso e prezioso, che oggi ancora di più si conferma oggetto che unisce tradizione e arte che riscalda i cuori, mettendo in scena l’evento della nascita di Gesù. Il libro si intitola “Il presepe”, propone il messaggio della lettera apostolica di papa Francesco sul significato e valore del presepe, (Admirabile signum, firmata a Greggio il primo dicembre 2019) e ora pubblicata dalle edizioni Dehoniane di Bologna, corredata da suggestive immagini di opere d’arte. La rappresentazione che si allestisce attraverso il presepe, scrive il Papa, “equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”.
Usciamo dai confini nazionali, cosa che fisicamente non possiamo ancora fare, perlomeno non con la facilità usuale, e andiamo in Olanda. Paese fra i più scristianizzati d’Europa, per la verità. Eppure, il libro scritto dal cardinale Willem Jacobus Ejik, insieme al giornalista Andrea Galli, pubblicato da Ares, ci mostra, attraverso la vita e la personalità vivissime del cardinale (nominato vescovo di Groninga da Giovanni Paolo II nel 1999, poi divenuto arcivescovo di Utrecht nel 2007) , un volto inedito di questo Paese, dove il cattolicesimo sta rinascendo, con forza e senza cedimenti. Il titolo del volume non lascia spazio a dubbi: “Dio vive in Olanda”.