Città del Vaticano , mercoledì, 16. dicembre, 2020 13:00 (ACI Stampa).
I nove cardinali al di sotto degli 80 anni creati da Papa Francesco nel Concistoro del 28 novembre scorso sono stati inclusi dal Papa nei dicasteri della Curia Romana. I cardinali, infatti, sono legati alla Chiesa di Roma e al governo della Chiesa sia attraverso l’attribuzione di una diaconia o un titolo a Roma, sia con la loro inclusione come membri nei dicasteri della Curia Romana.
Si legge infatti nella Pastor Bonus, la Costituzione apostolica che regolerà il funzionamento della Curia fino a quando non sarà riformata con la Praedicate Evangelium, che “la Curia romana è composta, si può dire, da tutti i Cardinali, che per definizione appartengono alla Chiesa di Roma, coadiuvano il sommo Pontefice nel governo della Chiesa universale, e sono tutti convocati ai Concistori sia ordinari che straordinari, quando è richiesta la trattazione di questioni particolarmente gravi”.
Nell’elenco dei nuovi membri non sono inclusi i cardinali oltre gli 80 anni, perché questi devono comunque presentare le loro dimissioni al compimento degli 80 anni di età.
Quali sono state dunque le scelte di Papa Francesco?
Il Cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e già segretario del Consiglio dei Cardinali, è stato incluso sia nella Congregazione per le Chiese Orientali che nel Dicastero per la Comunicazione. È l’unico dei nuovi cardinali ad essere nominato membro di due congregazioni.