Napoli , martedì, 15. dicembre, 2020 9:00 (ACI Stampa).
Appena sarà possibile sarà beatificata la fondatrice delle clarisse cappuccine, Maria Lorenza Longo (1462 circa - 1539) e al raggiungimento di tale traguardo ha contribuito Papa Francesco, che ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare sia il decreto che ne riconosce le virtù eroiche (9 ottobre 2017) sia quello riguardante il miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria Lorenza Requenses in Longo, fondatrice dell’Ospedale degli Incurabili in Napoli e delle Monache Cappuccine, nonché anche di una casa per accogliere le prostitute che volevano lasciare quel ‘mestiere’ (27 ottobre 2020).
A padre Pietro Messa, docente di storia del francescanesimo alla Facoltà di Teologia della Pontifica Università Antonianum di Roma, abbiamo chiesto il motivo per cui la venerabile Maria Lorenza Longo sarà presto beatificata: “La fama di santità che circondava Maria Lorenza Longo divenne ancora più evidente al momento della morte per cui fin dal suo funerale fu acclamata come santa. Ciò fece sì che fu iniziato il processo per riconoscere canonicamente la santità della Longo. Questa prassi d'inquisire i segni e le testimonianze di un'autentica vita evangelica ebbe inizio nei secoli XII e XIII onde evitare culti abusivi come purtroppo era avvenuto. Il processo riguardò innanzitutto l’esercizio in modo eroico delle virtù, soprattutto quelle teologali (fede, speranza e carità), e in un secondo momento un miracolo avvenuto grazie alla sua intercessione. Al termine di tale studio, tanto lungo quanto meticoloso, papa Francesco ha autorizzato la Congregazione dei Santi a promulgare il decreto inerente a un miracolo avvenuto proprio per intercessione della venerabile Maria Lorenza Longo. Tale atto permette che si proceda appena possibile alla solenne beatificazione”.
Per quale motivo fondò l’ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili?
“Giunta a Napoli assieme al marito presto rimase vedova e durante un pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto guarì miracolosamente da un’infermità che portava da anni. Tornata nella città partenopea condivise il risveglio evangelico tipico del tempo che incitava a una più intensa vita di preghiera e una carità operosa. Certamente i malati erano i più bisognosi di cure e lei non solo si prese cura di loro ma volle fare bene il bene dando inizio a una istituzione stabile che facesse sì che tale iniziativa assistenziale durasse nel tempo”.
Per quale motivo costruì anche una casa per prostitute pentite?