Minsk , sabato, 12. dicembre, 2020 14:00 (ACI Stampa).
Sono tre in tutto i sacerdoti arrestati nell’ultima settimana in Bielorussia, tutti attaccati per aver criticato il governo o anche indirettamente aver appoggiato le proteste, che continuano ininterrotte da quando, ad agosto, le elezioni avrebbero dato la vittoria al presidente uscente Aleksandr Lukashenko. Si tratta di una crisi senza precedenti, cui l’arcivescovo di Minsk Tadeusz Kondrusiewicz, in esilio dal 31 agosto perché il suo passaporto è stato considerato non valido per rientrare nel Paese, risponde chiedendo al Paese di consacrarsi alla Madonna.
In un messaggio inviato l’8 dicembre, ha chiesto a tutti i sacerdoti di leggere, alla fine della Messa, l’Atto di Consacrazione della Bielorussia al cuore Immacolato di Maria, ricordando l’antica espressione Ad Jesum per Mariam, “Verso Gesù attraverso Maria”.
In una intervista alla KAI, l’arcivescovo Kondrusiewicz ha sottolineato che la Chiesa in Polonia è stata tra le prime a tendere la mano ai Paesi dell’Est europa dopo la caduta del muro, inviando sacerdoti e consacrati e aprendo opportunità che erano inesistenti. Ora, sottolinea l’arcivescovo, “la grande sfida è costruire nuove chiese nelle grandi città, come Minsk, Grodno, Brest o Mogilev. Lì abbiamo vaste aree con un alto numero di cattolici che non hanno i propri santuari. Se non c'è una chiesa, i fedeli diventano anonimi, il normale lavoro pastorale, la vita sacramentale, la cura dei bambini e dei giovani non possono essere svolti ”. Parole che rappresentano una risposta indiretta alle affermazioni di Lukashenko, che chiede una Chiesa cattolica sempre più nazionalizzata.
Altre sfide, per l’arcivescovo di Minsk, sono la formazione dei laici, lo sviluppo di una produzione scientifico teologica, l’importanza dei media cattolici, perché “non riesco a immaginare l'evangelizzazione oggi senza i media. Sono insolitamente utili anche nella catechesi. Non ci sono lezioni di religione nelle scuole in Bielorussia. La catechesi si svolge all'interno delle cosiddette ‘scuole domenicali’. Sfortunatamente, a causa della pandemia di coronavirus, non possono funzionare, quindi abbiamo trasferito la catechesi su Internet il prima possibile e funziona bene ".
L’arcivescovo Kondrusiewicz il prossimo mese compirà 75 anni. Sebbene la Santa Sede abbia fatto tutto il possibile per farlo rientrare nel Paese – incluso un viaggio del “ministro degli Esteri” vaticano Paul Richard Gallagher, è possibile che semplicemente il Papa accetti la sua rinuncia e nomini un altro metropolita. Ma chi?