Varsavia , sabato, 12. dicembre, 2020 15:00 (ACI Stampa).
Sono 1.700 i professori che hanno firmato l'Appello alla verità e al rispetto in memoria di Giovanni Paolo II. Fanno appello per fermare la diffusione di falsità nei confronti del Papa Polacco. L'appello è stato sostenuto, tra gli altri, da Adam Daniel Rotfeld, Hanna Suchocka, Krzysztof Zanussi, Rettori di Università, esperti di fama mondiale ed ex ministri.
Come si legge nell'appello, professori, ricercatori e docenti sono tenuti a ricercare e trasmettere la verità. Se ne sentono corresponsabili anche come cittadini, perché la verità è il fondamento dei dibattiti pubblici.
Il documento è una risposta alle accuse mosse nei confronti di Giovanni Paolo II. A seguito della pubblicazione da parte del Vaticano del "Rapporto sulla conoscenza istituzionale e sui processi decisionali della Santa Sede nei confronti dell'ex cardinale Theodore McCarrick", è cresciuto il numero delle accuse contro il Papa polacco. I professori sottolineano che un'attenta analisi di questo Rapporto non indica alcun fatto che possa dar luogo ad accuse contro Giovanni Paolo II.
Nella lettera si sottolinea la differenza tra l'approvazione di un crimine e decisioni errate personali derivanti da una conoscenza incompleta o da informazioni false. È stato chiarito che Theodore McCarrick godeva della fiducia di molte figure di spicco, inclusi i presidenti degli Stati Uniti, riuscendo a nascondere profondamente il lato oscuro e criminale della sua vita.
I professori non condividono l'attacco emotivo, infondato o ideologicamente motivato all'immagine di nessuno, compresa quella del Papa polacco.
Inoltre, i professori sottolineano che S. Giovanni Paolo II ha avuto un impatto positivo sulla storia del mondo, è stato un importante promotore globale dell'idea di libertà delle persone e delle nazioni. Ha svolto un ruolo enorme nel processo di liberazione delle nazioni dell'Europa centrale e orientale dal dominio dell'Unione Sovietica, è stato il leader spirituale dei polacchi nel periodo di Solidarnoś; e della legge marziale (...) Per i cattolici è stato un esempio di santità di vita, per molti fedeli di altre religioni o non credenti, è stato un'ispirazione e un importante punto di riferimento (...) Molte volte ha avuto il coraggio di intraprendere azioni rivoluzionarie, costruendo sempre l'unità, colmando divisioni storiche. Come ad esempio: la visita alla sinagoga di Roma nel 1986, l'invito ai rappresentanti delle principali religioni del mondo ad una preghiera comune ad Assisi, la confessione dei peccati della Chiesa cattolica nel 2000. Un altro gesto epocale, particolarmente importante per noi, è stata la riabilitazione di Galileo, che il Papa aveva anticipato già nel 1979 (...) ”- si legge nell'appello dei professori.