Città del Vaticano , lunedì, 7. dicembre, 2020 12:06 (ACI Stampa).
Papa Francesco in Iraq dal 5 all'8 marzo 2021: lo ha annunciato la Sala Stampa della Santa Sede. Dopo un anno senza viaggi internazionali, mentre ancora non è stato designato in Segreteria di Stato chi sarà l’organizzatore dei viaggi papali a seguito del trasferimento di monsignor Rueda Beltz nella nunziature del Portogallo, Papa Francesco riprende i viaggi dall’Iraq.
Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha dichiarato che “accogliendo l’invito della Repubblica d’Iraq e della Chiesa Cattolica locale, Papa Francesco compirà un Viaggio Apostolico nel suddetto Paese dal 5 all’8 marzo 2021, visitando Bagdad, la piana di Ur, legata alla memoria di Abramo, la città di Erbil, così come Mosul e Qaraqosh nella piana di Ninive. A suo tempo sarà pubblicato il programma del viaggio, che terrà conto dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria mondiale”.
Quello in Iraq è un viaggio voluto da tempo, preparato anche da una visita nel Paese del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, nel Natale del 2018.
In effetti, i vescovi in visita ad limina a febbraio 2018 avevano invitato Papa Francesco a visitare il Paese. Lo aveva annunciato il Patriarca Caldeo Louis Raphael Sako, dettagliando anche il progetto del viaggio: una tappa ad Ur, da dove Abramo si mosse verso la Terra Promessa, per un incontro in comune con i musulmani; poi a Baghdad, dalle autorità; e infine ad Erbil, per una messa con i tanti rifugiati che ancora sono nella città. Ci sarà anche Mosul, dove i domenicani si stanno impegnando a far ravvivare lo spirito della città.
Non è invece citata Najaf nella dichiarazione. Era questa una proposta del Cardinale Sako, arrivata dopo la firma della dichiarazione della Fraternità Umana ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019, perché il cardinale sperava che il Papa firmasse un'altra dichiarazione simile nella roccaforte sciita.