Città del Vaticano , venerdì, 4. dicembre, 2020 8:00 (ACI Stampa).
Parla di “amicizia sociale” Papa Francesco salutando i partecipanti alla 23a Giornata di Pastorale Sociale in Argentina. Un video messaggio per esserci: “Quanti ne abbiamo fatti! Quanti! In alcuni ricordo che ero presente e in altri che non lo ero” dice.
Ma cosa si intende oggi per amicizia sociale? “Diamo solo un'occhiata al mondo così com'è. Guerre ovunque. Stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzi. E questa non è amicizia sociale. Diamo un'occhiata a molti paesi in cui non si sa dialogare e si grida. Prima che l’altro finisca di dire il suo pensiero, si risponde senza aver ascoltato”.
Per il Papa due sono i nemici della amicizia sociale: le ideologie che dominano tutto e le passioni. Non solo guerre, insiste il Papa, ma anche bambini senza scuola, affamati, gente senza assistenza sanitaria, o senza acqua, persone comuni, che non hanno accesso al minimo per vivere con dignità.
La domanda che pone il Papa è per tutti per “interrogarci su ciò che ci circonda, in luoghi vicini dove viviamo, dove lavoriamo. C'è amicizia sociale? Se c'è amicizia sociale non dovrebbero esserci guerre o bisogni di qualsiasi tipo, o una istruzione che non funziona bene. E’ dagli effetti che realizzeremo se c'è amicizia sociale”.
Ma non dimentichiamo i due grandi nemici dice il Papa “le ideologie che si vogliono impadronirsi dell'esperienza di un popolo, e delle passioni, che sono sempre come un rullo compressore, che va avanti e distrugge, invece di dialogare”.