Roma , giovedì, 3. dicembre, 2020 9:00 (ACI Stampa).
"Visto che stai a casa" è una bella iniziativa creata dai frati del Palatino per tutti quei ragazzi che sono costretti a restare a casa il sabato sera a causa del lockdown. I frati intendono far provare loro nuove iniziative di preghiera e di ascolto. Anche dal salotto di casa. Ma non è tutto qui. I frati minori del Lazio infatti presentano tante iniziative in questo duro tempo di pandemia. ACI Stampa ne ha parlato con Fra Fabio Catenacci dei Frati del Palatino di Roma e responsabile della pastorale vocazionale per i frati minori di Abruzzo e Lazio.
"Visto che stai a casa". Che iniziativa è? Da chi è partita l'idea?
E' un' esperienza nata di getto durante una chiacchierata amichevole tra me e Don Fabio Rosini. Io sono arrivato a Roma circa due mesi fa dopo sette anni trascorsi in Abruzzo prima in provincia di Chieti (Orsogna) e poi a l'Aquila; Sono stato trasferito al Convento di San Bonaventura al Palatino come Guardiano e responsabile della pastorale vocazionale per i frati minori di Abruzzo e Lazio, e così ho chiamato Don Fabio, che conosco da circa dieci anni, responsabile dell'ufficio vocazionale del Vicariato per avviare una collaborazione. Durante un incontro sulla piattaforma zoom, cercando di capire come poter collaborare nell'annuncio vocazionale ai giovani in questo tempo così complicato, ci è venuta l'idea di trasformare lo stare in casa in una possibilità, un opportunità per imparare a fare qualche cosa che può dare alla vita un nuovo slancio, un nuovo respiro: pregare. Così è nato il titolo "visto che stai a casa" impara a pregare da San Francesco.
Nella locandina si legge per giovani "chiusi e inesperti"...
La proposta è rivolta ai giovani che in questo particolare momento vivono la fatica di stare rinchiusi in casa e che spesso sono inesperti, ossia privi di quegli strumenti che gli consentono di affrontare la vita con le sue complessità, e di trasformare tutte le circostanze, anche quelle sfavorevoli, in opportunità per fare un salto.