Roma , sabato, 28. novembre, 2020 10:00 (ACI Stampa).
Da domani e per quattro settimane la Chiesa cattolica si prepara alla festa del Natale con il tempo liturgico dell’Avvento. Nel rito ambrosiano, usato nel nostro Paese nella diocesi di Milano, questo tempo dura invece sei settimane ed è quindi già iniziato.
Inizia, infatti, la prima domenica dopo il giorno di San Martino (11 novembre) e prevede sempre 6 domeniche. L’Avvento è il periodo dell’anno che “suggerisce di riflettere sul tempo, sulla dimensione temporale della vita umana” scrive l’arcivescovo Mario Delpini nella Lettera per il
tempo di Avvento dal titolo “Il Verbo entra nella storia”, che l’arcivescovo propone come tappa della proposta pastorale di quest’anno. “È una riflessione che contribuisce alla saggezza in molte esperienze culturali, anche se in modi diversi. Il libro del Siracide, che accompagna questo anno pastorale come testo biblico per ispirare percorsi di sapienza, invita a una saggia considerazione del tempo”, evidenzia il presule: un tempo di attesa, di preparazione verso il Natale, ma anche di sofferenza in particolare nell’anno dell’emergenza sanitaria, con i suoi lutti e costrizioni.
Tanti i messaggi e le iniziative per questo tempo di preparazione nelle diocesi italiane. Questa sera a Trapani la comunità diocesana si riunirà on line con il vescovo, Pietro Maria Fragnelli, che presenterà le linee guida del nuovo anno pastorale dal titolo “I volti della speranza. La breccia e il grembo per pensare insieme questo tempo”. Ogni famiglia parteciperà alla preghiera accendendo la prima candela della “corona d’avvento” che il vescovo invita a preparare in ogni famiglia. “La pandemia non frena il nostro desiderio di iniziare comunitariamente l’Avvento e il nuovo anno pastorale e ci aiuta a sperimentare modi nuovi per restare uniti e vivere questo tempo come
un calendario di speranza”, dice Fragnelli. “Un cammino di spiritualità fatto di incontro quotidiano con la Parola di Dio e di meditazione sulle virtù: prudenza, giustizia, fortezza, sobrietà”
propone il vescovo Orazio Francesco Piazza alle diocesi di Sessa Aurunca e di Alife-Caiazzo: “la Parola è la voce che offre l’orientamento al cammino dell’uomo smarrito in questo tempo di pandemia e che necessita di ritrovare orientamento e fiducia tra le difficoltà della vita”. In tempo di pandemia il tempo di preparazione al Natale “può arricchirsi di aspetti nuovi e preziosi”, evidenzia la diocesi di Bolzano-Bressanone che propone ogni settimana idee e sussidi on line. Materiali saranno disponibili sul sito web della diocesi settimanalmente. Nella diocesi di Senigallia il vescovo Franco Manenti propone riflessioni in radio e sul web tutti i venerdì sul canale YouTube “La voce Misena/Radio Duomo – Diocesi Senigallia” e sui diocesani. L’Avvento è un tempo per “invocare dal Signore che il cielo torni a essere sereno e appaia prodigiosamente, come dopo una bufera di pioggia e di vento portata da nuvole nere, un arcobaleno con i colori della speranza!”, scrive l’arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, Giovanni Ricchiuti, in un messaggio alla diocesi nel quale invita a vivere i giorni dell’Avvento essendo “operosi nella carità”, una carità che richiami a “tendere la mano al povero”, per diventare ogni giorno di più “una Chiesa
evangelizzatrice e attenta ai poveri”. La diocesi di Termoli-Larino propone un “Cammino di consolazione” per preparare e celebrare il Natale in famiglia. Settimanalmente verrà diffusa, sul sito e sui canali social (Facebook, Instagram, Twitter) della diocesi, una scheda di preghiera per preparare la messa domenicale. L’invito a spalancare la porta al Signore arriva dall’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, nella sua lettera per l’Avvento che apre il nuovo anno liturgico. “Abbiamo lasciato alle nostre spalle mesi che non avremmo mai immaginato di vivere nella nostra esistenza. Mesi segnati da uno sconvolgimento della vita sociale, relazionale ed economica dovuto a questa pandemia che sta toccando il mondo intero e noi ne siamo ancora immersi”, scrive il vescovo di Casale Monferrato, Gianni Sacchi, che ricorda come tra le diverse realtà messe a dura prova da questa crisi sanitaria, “c’è anche il tema sulla fede, la vita pastorale delle nostre comunità e il cammino personale di tutti i credenti”. A partire da questo tempo d’Avvento, “vorrei incoraggiarvi a vivere più intensamente la preghiera in famiglia o, eventualmente, a scoprirne e riscoprirne la bellezza”, scrive Marco Brunetti, vescovo di Alba, in una lettera a tutti gli sposi e le famiglie della diocesi. Il presule invita a “fare tesoro di questo periodo difficile, segnato dalla pandemia”, manifestando la sua vicinanza a “quanti hanno vissuto momenti di dolore e di lutto, di ristrettezze economiche e preoccupazioni”. Ma allo stesso tempo sprona a “saper leggere da credenti il nostro tempo, lasciandoci guidare dalla parola di Dio e dalla preghiera”.
Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli e di Palestrina auspica che il Tempo di Avvento “sia occasione per recuperare la speranza”. “Dio ha visitato il suo popolo: accogliamo la vita” è il titolo della proposta per l’Avvento definita dalla diocesi di Bergamo mentre a Padova la proposta è “Parola e parole d’Avvento”, un percorso di videomeditazioni che saranno trasmesse tre giorni la settimana sui canali social della diocesi. A Brescia “Il futuro ha cuore di pane”, tema della Giornata del pane che apre l’Avvento di carità nella diocesi lombarda. E tante le proposte di carità in tante diocesi impegnate, in questo tempo particolare di pandemia, nel sostegno materiale e non solo alle persone più bisognose e vulnerabili.