Città del Vaticano , venerdì, 27. novembre, 2020 12:30 (ACI Stampa).
Padre Leonardo Sapienza ci ha abituati da tempo a raccolte di testi inediti su Papa Paolo VI che spesso raccontano aspetti del pensiero del Pontefice quasi dimenticati. L’ultimo libro raccoglie un magistero “minore” nel senso di non sempre riportate nei testi ufficiali, e molti autografi, dedicati al rapporto del Papa con i “lontani”.
Il tema è il dialogo che va fatto per “allargare i confini a un incontro fra la Chiesa e il mondo- scrive Sapienza nella introduzione- facendo attenzione a un pericolo: .…” quello di scambiare l’avvicinamento degli indifferenti, dei lontani, degli avversari con l’assimilazione al loro modo di pensare e di agire. Non saremmo più dei conquistatori, ma dei conquistati. (Omelia di Montini dell’Epifania 1960).
I temi sono moltissimi e del resto, scrive Sapienza, “ormai il problema dei lontani é il dramma religioso della nostra società, cattolica di tradizione e non più cristiana nell’anima e nella vita”.
Leggere testi resi poi ufficiali, di messaggi radio e video, nella originalità della scrittura minuta e inclinata del cardinale Montini alla sua Milano, rende chiaro che la passione per la ricerca di chi si è perso.
Così per capire cosa sono i lontani per Montini si pò leggere un testo del 1958 : “Se si pensa poi alle barriere che l’irreligiosità oppone al ministero pastorale, le difficoltà del tempo crescono a dismisura: difficoltà per nuove abitudini del popolo, difficoltà per divertimenti troppo distraenti, difficoltà per opinioni erronee circolanti, difficoltà per il nuovo spirito umanistico ed edonistico, che si diffonde in contrasto con la concezione religiosa della vita, difficoltà per l’organizzazione, gli interessi, l’opinione pubblica, con cui l’irreligiosità si fortifica, e da passiva si fa militante; tante avversità sembrano cospirare per soffocare la fede, la preghiera, il ricordo di Dio, l’amore a Cristo e alla Chiesa, la certezza della vita eterna”. Parole di grande attualità.