Ottawa , mercoledì, 25. novembre, 2020 12:30 (ACI Stampa).
Un governo che non è stato capace di affrontare l’emergenza della pandemia può davvero pensare di estendere i termini dell’eutanasia? La domanda dei vescovi canadesi è un atto di accusa contro il governo del Canada, che continua nella sua strada di espandere le possibilità per i cittadini di ricorrere all’eutanasia. Ed è un fortissimo atto di accusa, pubblicato in un documento dello scorso 9 novembre e firmato dall’arcivescovo Peter Gagnon di Winnipeg, presidente della Conferenza Episcopale Canadese, a nome di tutti i vescovi.
Il testo entra anche in molti dettagli tecnici della legge. Per comprendere il tutto c’è bisogno di fare un passo indietro.
La legge sull’eutanasia – chiamata legge C-7 - è stata approvata nel 2016, e il governo canadese aveva al tempo promesso che ci sarebbe stata una revisione approfondita del testo prima dell’introduzione nella legislazione. Ma questo non è successo, mentre la nuova legge è stata introdotta per rispondere ad una decisione della Corte Superiore del Quebec del settembre 2019, che considerava come la stipulazione di una “morte ragionevolmente prevedibile fosse una violazione dei diritti umani”. Decisione cui il governo canadese non si è appellato.
Dal 2016 ad oggi, i vescovi si sono attivati in una fortissima campagna non solo per denunciare l’eutanasia, ma anche il fatto che il governo perseguisse una volontà politica, notando come un migliore sviluppo delle cure palliative potrebbe in realtà già ridurre la richiesta di porre fine alla propria vita.
La legge C-7 è stata ribattezzata anche MAiD, Medical Assistence in Dying (Assistenza Medica a Morire), e i vescovi hanno denunciato anche l’uso eufemistico del vocabolario, mentre il mancato appello alla decisione della corte del Quebec (il processo Truchon v. Attorney General of Canada) è visto con sconcerto, dato che espande il diritto a chiedere l’eutanasia anche se manca “la ragionevole previsione della morte naturale”, mentre denunciano che il governo ancora non ha revisionato legge.